venerdì 21 giugno 2024

Prime Video Original 95: Die Hart 2 - Die Harter


È l'eroe più grande che il cinema e il mondo abbiano mai conosciuto. Di fronte alla sua potenza, ogni criminale trema di paura.
Sì, stiamo parlando proprio di lui, di... Kevin Hart? Già protagonista di un insolito film che ironizzava sulle pellicole d'azione moderne di Hollywood, intitolato Die Hart, l'attore ritorna più alla carica che mai col sequel Die Hart 2 - Die Harter, diretto da Eric Appel, scritto da Tripper Clancy e distribuito su Amazon Prime Video a partire dal 30 maggio 2024.
Come nel caso del primo film, anche questo sequel rappresenta un nuovo montaggio di un serial televisivo composto da alcune brevi puntate apparso in precedenza su un'altra piattaforma.
Kevin Hart è diventato una star di film d'azione grazie al remake cinematografico della serie televisiva I Jefferson e i produttori spingono per farne subito un sequel.
L'attore, tuttavia, vorrebbe dedicarsi a un progetto personale, con scene d'azione reali senza uso di green screen e basato in buona parte sull'improvvisazione. Ma c'è qualcuno che non è d'accordo con tutto questo e rapisce l'attore.
Indeciso se stia vivendo la realtà o un'opera di finzione, Kevin Hart deve scoprire chi sta cercando di prendere il suo posto e perché.
Se il primo film si faceva un po' beffe di un certo appiattimento del cinema di genere americano, sempre pronto a riciclare vecchie idee spacciandole come nuove, in questo sequel ci si concentra sulla tecnologia e sul suo uso e abuso nel cinema odierno.
Grande utilizzo di green screen, ampio sfruttamento di effetti speciali computerizzati e attori che devono piegarsi a queste innovazioni a discapito di una interpretazione più spontanea minano dunque una piena espressività artistica, anche nel campo della commedia.
Un abuso di tecnologia che va a discapito inoltre di un vecchio modo di fare cinema e colpisce in particolar modo gli stuntmen, elementi ombra che risultano fondamentali per la buona riuscita di un film e a cui non viene riconosciuto il giusto credito.
Come nella precedente occasione, comunque, tale critica viene fatta in maniera alquanto light e velata, poiché un eccessivo approfondimento non avrebbe interessato con ogni probabilità lo spettatore.
Da questo tema nasce una storia che sembra quasi presa da Il Sosia di Fëdor Dostoevskij o, per restare in ambito cinematografico, da Enemy di Denis Villeneuve, con un doppio che cerca di estromettere Kevin Hart dalla sua stessa vita.
Seppur ovviamente, in questo caso, i toni drammatici siano del tutto assenti e vengano sostituiti dalle battute e dalla versatilità di Kevin Hart, attorniato a sua volta da comprimari surreali. Surreale come la situazione in cui si è andato a cacciare e che potrebbe avere un risvolto inaspettato.

Nessun commento:

Posta un commento