mercoledì 31 marzo 2021

Fabolous Stack of Comics: Terminator 2029-1984


Come ogni franchise cinematografico che si rispetti, anche la saga di Terminator ha trovato la propria via nel mondo del fumetto, tramite svariate storie e/o miniserie pubblicate nel corso degli anni, ma che dico anni, decenni. E qualcuna anche realizzata da autori affermati come Frank Miller.
E, sempre come ogni franchise eccetera eccetera, le avventure a fumetti di questa saga sono state negli anni pubblicate da più case editrici. Una di queste è stata la Dark Horse, che nel 2010 pubblica due miniserie, entrambe di tre numeri, interconnesse tra loro: The Terminator 2029 e The Terminator 1984. Le sceneggiature sono di Zack Whedon (fratello di Joss Whedon), mentre la parte grafica di entrambe le miniserie è affidata ad Andy McDonald.
Nel 2029, mentre Kyle Reese si appresta a tornare nel passato del 1984 per salvare Sarah Connor, un soldato della Resistenza di nome Ben Oliver si imbatte in un anziano che afferma di essere Kyle Reese, sopravvissuto alla battaglia finale col Terminator. Dopo aver ricevuto la prova che questa persona è davvero chi dice di essere, Ben deve viaggiare anch'egli nel passato, per proteggere Sarah Connor e preservare il suo stesso futuro.
Il fumetto, essendo comunque un medium a sé, può permettersi a volte di mettere un punto... due punti, ma sì fai vedere che abbondiamo, e aggiungi pure un punto e virgola. Quindi estendere ciò che è stato raccontato sul grande schermo, far vedere qualche approfondimento o addirittura cambiare la storia così come la conosciamo.
Nel caso di queste due miniserie, il personaggio principale risulta Ben Oliver, una personalità del tutto diversa da quella di Kyle Reese, ma come lui dedito alla Resistenza e come lui agisce motivato dall'amore per una donna. Questo personaggio si innesta nella trama del primo film di Terminator, modificandola e portandola verso una nuova strada (le storie sono precedenti a Terminator Genysis, che modificano a loro volta la trama primaria prima che Terminator: Destino Oscuro cambi... ma ehi, parliamo di viaggi nel tempo, i mal di testa sono dietro l'angolo!).
Prendendo questo come punto di forza (l'unico), il resto procede su binari consolidati, quindi aspettatevi quelle svolte di trama che puntualmente vedrete. Certo, sempre meglio di una trama noiosa, questa almeno non la troverete lungo la via, né nel futuro né nel presente.

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