domenica 7 luglio 2013

La storia dei Capitan Marvel (IV)

La Silver Age aveva rivitalizzato un genere, il fumetto supereroistico, e portato alla ribalta nuove versioni di eroi della Golden Age. Col tempo anche i più grandi eroi della Golden Age fecero il loro ritorno sulla scena, ne mancava praticamente solo uno all'appello, uno che aveva avuto un successo straordinario: Billy Batson, Capitan Marvel.


IL RITORNO DI BILLY

La Fawcett deteneva ancora i diritti sul personaggio, ma non poteva pubblicarne le storie per via dell'accusa di plagio. Intervenne allora la DC Comics (ma sì, quella che aveva intentato e vinto la causa di cui sopra) e ottenne il permesso di pubblicare nuovi racconti, pur rimanendo in capo alla Fawcett i diritti.
La nuova testata esordì nel 1972 ma, essendo il trademark su Capitan Marvel già stato opzionato dalla Marvel Comics, venne chiamata Shazam, come il mago da cui Billy aveva ottenuto i poteri. Nessuno degli eroi, assenti da vent'anni sulle scene, era invecchiato e questo venne spiegato dicendo che erano rimasti in stasi per tutto questo tempo a causa delle macchinazioni di Sivana. Per ricatturare lo spirito di un tempo, venne scelto come disegnatore C.C. Beck, colui che aveva realizzato le storie della Golden Age. Essendo il Multiverso in auge all'epoca, venne detto che Billy e soci vivevano le loro avventure su Terra-S, uno dei tanti mondi paralleli della DC.
I venti anni di assenza però non tardarono a farsi sentire: il pubblico era ormai maturato e le atmosfere giocose e infantili di Shazam non avevano più il fascino di un tempo. La testata chiuse col nr. 35, con un tentativo di rilancio dai toni più seri immediatamente abortito. Capitan Marvel però continuò ad apparire negli anni successivi su altre testate in varie back-up stories (in particolare World's Finest), fino a Crisi Sulle Terre Infinite, al cui termine avrebbe vissuto un nuovo rilancio. Quello decisivo.

PROSSIMAMENTE: MONICA

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