venerdì 7 novembre 2025

Fabolous Stack of Comics: Lo Sconosciuto Le Nuove Avventure - Far Sanguinare l'Elefante Lentamente Mentre Muore


Unknow lo Sconosciuto, il personaggio ideato da Roberto Raviola in arte Magnus, che lo aveva lasciato libero da ogni vincolo e in cerca di una nuova vita nell'ultimo racconto da lui concepito, ha poi fatto il suo ritorno in Le Luci dell'Ovest, immerso nell'atmosfera della Berlino di alcuni anni precedenti la caduta del Muro.
Dopo essersi liberato di una prima minaccia in I Segreti e le Colpe, ma ancora ricercato dagli agenti del KBG e sospettato di fare il doppio gioco dai suoi alleati tedeschi, Unknow ricompare in Far Sanguinare l'Elefante Lentamente Mentre Muore, pubblicato da Sergio Bonelli Editore nel 2024, scritto da Daniele Brolli e disegnato da Andrea Borgioli.
Il 1987 sta per concludersi e in Europa si respirano venti di cambiamento che porteranno a grandi sconvolgimenti politici e sociali.
Ma tutto questo a Unknow non importa. Ancora bloccato a Berlino dopo aver eliminato alcune persone che potevano smascherare il suo atteggiamento doppiogiochista, lo Sconosciuto continua a forgiare delle alleanze più o meno temporanee dopo lo scioglimento forzato di SCUDO, l'agenzia per cui aveva prestato servizio in passato.
In questo scenario sempre più mutevole, tuttavia, Unknow comincia a sviluppare un sentimento che sembrava aver abbandonato per sempre o addirittura non aver mai avuto: la fiducia verso alcune persone. Forse perché, dopo tanto tempo in cui ha rifiutato il passato e il suo periodo nella Legione Straniera negli anni precedenti la guerra in Vietnam, anche per lui stanno per giungere i venti del cambiamento.
Rimane lo sceneggiatore, cambia il disegnatore. Ma l'avventura prosegue tenendo buona l'ambientazione dei primi due capitoli (la Berlino divisa dal Muro di poco antecedente il crollo del muro stesso) e una parte dei comprimari, aggiungendone al contempo di nuovi.
Al centro della scena rimane comunque lui, Unknow lo Sconosciuto. Qualora non fosse apparso evidente in principio, qui viene ulteriormente rimarcato come il personaggio sia cambiato nel tempo. Conserva in sé i tratti principali concepiti da Magnus, ma al tempo stesso - essendo anche cambiato il modo di narrare - guarda metaforicamente al futuro.
Ed è curioso che questo avvenga in un albo che si permette di fare quello che Magnus, volutamente con ogni probabilità, non si era sognato di mettere in scena, pur avendo lasciato qualche indizio qua e là. Per la prima volta, veniamo proiettati nel passato dello Sconosciuto.
Non ne apprendiamo il vero nome, ovviamente, e non dovremmo mai conoscerlo. In compenso, però, ci viene descritto il periodo in cui Unknow ha abbandonato la Legione Straniera mentre si trovava in Indocina, al tempo della dominazione francese, poco dopo la battaglia di Dien Bien Phu (evento che avrebbe poi portato a un conflitto più ampio in cui gli Stati Uniti sarebbero intervenuti).
E come questo paese è in una fase di transizione, così lo è Unknow, sia nel passato che nel presente, mentre cerca di capire cosa fare della propria vita e deve fare i conti coi suoi tanti peccati.
Ormai il personaggio non è più l'amabile carogna di Magnus. Come già detto, progetti come la saga di John Wick hanno dimostrato che il pubblico apprezza i tormenti e i dubbi di un mercenario e le luci e le ombre che caratterizzano le sue azioni.
Magnus aveva già dimostrato che vi sono persone ben peggiori rispetto ad Unknow. Questa saga, ancora non conclusa, porta avanti questo discorso, nel solco di un doveroso rispetto del passato che non manca di proiettarsi verso scenari più ampi.

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