lunedì 22 dicembre 2025

Netflix original 188: Qualcuno Salvi il Natale 2


Babbo Natale, Santa Claus, figura iconica nonché mediatica, appare in numerosi prodotti commerciali da svariati decenni. Il cinema non ha potuto fare a meno della sua imponente figura, rassicurante per i lungometraggi a sfondo natalizio e familiare.
E così, nel corso del tempo, attori come Richard Attenborough, Tim Allen e molti altri hanno interpretato questo personaggio, il quale ha avuto inevitabilmente anche delle "varianti" poco natalizie di tanto in tanto.
Ma nel solco della tradizione è stato inserito Kurt Russell, che ha vestito i rossi panni di Santa Claus in Qualcuno Salvi il Natale. E due anni dopo giunge il sequel, Qualcuno Salvi il Natale 2 (The Christmas Chronicles 2), diretto da Chris Columbus (che torna a dirigere un film natalizio dopo quasi trent'anni), scritto da Chris Columbus e Matt Lieberman e distribuito su Netflix a partire dal 25 novembre 2020.
Due anni dopo gli eventi del primo film, Kate Pierce (Darby Camp) sta passando una vacanza natalizia a Cancún col fratello, la madre e il nuovo compagno di lei, Bob (Tyrese Gibson), che però non riesce ad accettare.
A sfruttare questo suo risentimento ci pensa Belsnickel, un elfo che ha rinnegato Babbo Natale e vuole vendicarsi. Con un abile stratagemma, dunque, proietta Kate e il figlio di Bob, Jack (Jahzir Bruno), nel regno di Santa Claus, potendo così infiltrarsi e iniziare a sabotare la fabbrica dei sogni di Babbo Natale.
In aiuto dell'uomo col vestito rosso vi è, oltre che i due ragazzi, anche la Sig.ra Natale (Goldie Hawn). Ma forse la chiave per sconfiggere Belsnickel si trova nel riscoprire quello spirito natalizio che Kate pare aver smarrito.
Questo è dichiaratamente un prodotto per famiglie, rivolto perlopiù ai bambini/pre-adolescenti con qualche strizzatina d'occhio anche al pubblico adulto, a cui non sfuggiranno alcuni richiami ai film di Mamma, Ho Perso l'Aereo (entrambe le pellicole condividono lo stesso regista).
La pellicola punta dunque sul tema consolidato della famiglia e nello specifico di una famiglia allargata, di cui fa parte il nuovo compagno della madre di Kate, la quale era rimasta vedova da poco nel primo film.
La tematica di fondo rimane dunque quella dell'accettazione: nel primo film - più incentrato sul fratello maggiore - quella della perdita del padre, nel sequel - dove la protagonista è la sorella - sulla nuova situazione familiare.
Un'accettazione che passa attraverso lo spirito natalizio, il quale spesso rischia di essere perduto ma che rimane sempre presente sullo sfondo. E non c'è miglior "psicologo" che possa aiutare a farvelo ritrovare che Babbo Natale.
Superfluo dire che il film si regge al novanta per cento sulle spalle navigate della coppia Kurt Russell/Goldie Hawn. Come in Una Coppia alla Deriva, la loro chimica sullo schermo - traslata da quella reale - emerge a pieno anche dopo decenni, permettendo anche di accettare alcune situazioni comico/surreali lungo la via.
Quindi, se volete essere inondati, ma dico proprio inondati eh, di buoni sentimenti, dolciumi ed elfi, direi che questo prodotto fa per voi. In alternativa, c'è sempre Fatman con Mel Gibson.

Nessun commento:

Posta un commento