lunedì 31 agosto 2015

Non sapevo di essere incinta superhero style (I)

Nel riprendere in mano Zero Hour per alcuni futuri post di questo blog incentrati su Hawkman (che volete che vi dica, a volte bisogna sacrificarsi), mi sono ritrovato di fronte a qualcosa che avevo scordato. Power Girl incinta! E quando è successo tutto questo? Quale fortunato uomo del DC Universe ha avuto l'onore di... insomma... avete capito! Un attimo, però, stiamo parlando di fumetti di supereroi e le cose non sono mai così semplici. E questa trama non ha fatto eccezione.

TESORO, MI È RIMASTA INCINTA POWER GIRL!

Tutto parte dalla Justice League post Giffen/DeMatteis, del cui cast Power Girl faceva parte. Con la loro uscita di scena, fu Gerard Jones a diventare il nuovo sceneggiatore della serie Justice League Europe. Nei primi numeri del suo ciclo, Power Girl iniziò a mostrare strani comportamenti, tipici delle donne incinte (giramenti di testa, vertigini, stanchezza)... appunto perché lo era. E qui inizia il bello, o il brutto che dir si voglia, perché quando le venne chiesto chi era il padre lei rispose che questo non c'era. Ok, d'accordo, dai, allora le provette... una provetta qui, una là... no, neanche quello. Ebbene sì, quindi, era avvenuta una immacolata concezione, come accaduto qualche secolo prima a una donna un pochino più celebre di Kara!
Con la conclusione di Justice League Europe, la trama proseguì appunto su Zero Hour (penso l'unica parte di questa storyline che anche i lettori italiani abbiano potuto leggere), dove vedemmo il travaglio di Kara, assistita da Wonder Woman, e la successiva nascita di suo figlio, nell'ultima pagina della storia. Kara, da buona mamma qual era, si preoccupò di non dare mai un nome al bambino. Da questo momento in poi la trama continuò e si concluse sulla serie Justice League America, sceneggiata sempre da Gerard Jones (belli i tempi in cui le trame saltavano da una testata all'altra e nessuno protestava, vero?). Power Girl si recò in Grecia insieme al suo neonato, dove incontrò il mago Arion, che le rivelò la verità. Arion? Sì, qui si va tra la perduta gente... o meglio tra le recton dimenticate.
Avete preso la vostra pasticca contro l'emicrania? Ok, cominciamo. Quando Power Girl esordì era la Supergirl di Terra-2, dove vivevano gli eroi della Golden Age, e la cugina del Superman di quel mondo. Quando però Crisi Sulle Terre Infinite creò una unica terra con una unica linea temporale, la sua presenza in questo nuovo mondo fu alquanto contraddittoria, essendo stato stabilito all'epoca che Superman era l'unico sopravvissuto di Krypton e non esisteva più il Multiverso. La soluzione adottata per Kara fu dunque quella di renderla la nipote del mago atlantideo Arion... non chiedetemi perché, io non partecipavo alle riunioni di redazione.
Ritorniamo in Grecia: Arion spiegò a Kara che, poco prima della caduta di Atlantide, una sua consanguinea sarebbe rimasta in uno stato di animazione sospesa che sarebbe durato 50.000 anni, per risvegliarsi nell'ora più critica. Che, toh, era arrivata! Solo che la consanguinea, alias Power Girl, era solo il primo passo di un nuovo esperimento, un nuovo futuro campione della magia. E quando Arion dovette trovare un ventre fertile per il parto, c'era giusto giusto a disposizione quello di sua nipote. Arion Grandfather of the year 1994! Il neonato però ebbe una crescita precoce neanche fosse stato figlio di Norman Osborn e poco tempo dopo abbandonò Kara, la quale ovviamente si mise alla sua ricerca.
Lo ritrovò in Thailandia, divenuto ormai un adolescente, mentre combatteva contro un demone di nome Scarabus (che è bello a mamma soia, come noto), il quale le fece una rivelazione ancora più sconvolgente: Arion aveva fuso insieme il potere della luce e dell'oscurità per creare un campione della magia definitivo. Così aveva preso il corpo di una donna coraggiosa e forte - tanto bella e tanto Kara - e vi aveva inserito materiale genetico rubato di un demone del caos, ovvero lo Scarrafone. Come avrebbe detto Eduardo De Filippo:"i' che belli parient! Tengo 'e parient, tengo!". Tuttavia il figlio della strana coppia rinacque a nuova vita e decise di battezzarsi (che se aspettava i suoi genitori stava fresco!) Equinox. Grazie all'intervento della Justice League, Scarabus venne sconfitto. Equinox diede poi un ultimo saluto a sua madre, prima di scomparire nel nulla.
Ma proprio nel nulla, eh! Tipo che poi non è mai più ricomparso o stato citato, per la vergogna che questa trama aveva gettato sul personaggio di Power Girl con ogni probabilità. A questo ci aggiungiamo il fatto che a tutt'oggi, col ritorno del Multiverso, le origini di Kara sono tornate a essere quelle della Silver Age, quindi il retaggio atlantideo e la parentela con Arion hanno ancora meno senso. Equinox dunque è disperso da qualche parte, in quella terra mostrataci da Grant Morrison dove finiscono tutti i personaggi dimenticati, qualcuno anche per giusti motivi.

1 commento:

  1. Ho tanto amato Crisi sulle Terre Infinite di Wolfman e Pérez (ah, i loro New Teen Titans ingiustamente oscurati in Italia mentre ci propinavano ogni zozzeria con la X sopra...) quanto ho odiato tutte le miniserie/megaeventi/successivi per cercare di appianare le contraddizioni (cosa che avrebbe dovuto fare invece la suddetta Crisi) di continuity o di linea temporale. Zero Hour poi è stata una pugnalata.
    Le cose peggiori? Supergirl che diventa Matrix (ma poi è arrivato un certo Peter David a regalarci almeno belle storie), i casini con la Legione (Mon-El ->Valor, Superboy prima c'è poi noi poi sì...), e appunto il macello con Power Girl (ah poi c'è Hawkman e le sue innumerevoli crisi d'identità). C'è da dire che almeno l'addio di Superboy dell'universo tasca, per quanto convoluta la storia, è stata una bella piccola run tra le testate della Legione di Levitz e il Superman di Byrne, molto toccante poi l'addio al grande eroe che nonstante tutto poteva anche rimanere come ispirazione della LoSH.
    Io poi ho sempre detto grazie a Morrison e Moore per aver sempre fatto il tipo per il multiverso e le storie Silver e Bronze Age.

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