lunedì 11 marzo 2024

Fabolous Stack of Comics: Midnight Nation


Uno degli albi più celebri di Dylan Dog è Memorie Dall'Invisibile, in cui Tiziano Sclavi reinventa la figura letteraria e cinematografica dell'Uomo Invisibile rendendolo invisibile agli occhi della società. Egli è vivo, è accanto a noi, ma al tempo stesso è come se non esistesse perché anche se cammina per strada nessuno lo degna di un'occhiata, nessuno si accorge del fatto che egli esista. Dunque è come se fosse invisibile dopo aver perso l'unica persona che abbia mai amato.
Negli Stati Uniti esistono decine, centinaia di invisibili. Persone schiacciate dalla crisi economica o dalla vita stessa che attraversano la strada, vivendo negli angoli più oscuri, eppure nessuno può o vuole notarli.
Una storia incentrata sugli invisibili è Midnight Nation, maxiserie di dodici numeri pubblicata dalla Top Cow tra il 2000 e il 2002, scritta da J. Michael Straczynski e disegnata da Gary Frank.
David Gray è un giovane e abile detective della sezione omicidi della polizia investigativa di Los Angeles, che però per la carriera ha dovuto sacrificare il proprio matrimonio.
Le indagini su alcuni recenti e brutali omicidi portano David Gray a imbattersi in degli strani esseri sanguinari, responsabili dei recenti assassinii e noti come Camminatori, da cui viene sopraffatto.
Quando riprende i sensi, il detective scopre che nessuno è più in grado di vederlo, salvo poche persone. Una di queste è Laurel, un'apparente messia angelico che gli farà capire di essere finito nelle crepe dell'esistenza, laddove finiscono tutte le persone dimenticate.
Ma questa non è nemmeno la cosa peggiore. A David Gray è stata sottratta l'anima e, per recuperarla, deve recarsi a New York per confrontarsi con l'Altro, che gliel'ha sottratta. Ha un anno di tempo, dopodiché la sua anima sarà perduta per sempre e diverrà uno dei Camminatori.
Questa è una storia dedicata a coloro che si sono perduti. A coloro che, mentre percorrevano il sentiero della vita, all'improvviso lo hanno abbandonato, oppure sono stati forzati ad abbandonarlo. Anche se vivi da un punto di vista fisico, la loro anima e il loro spirito erano come perduti. Per via di un evento scatenante come la rottura di un rapporto oppure la perdita del lavoro.
Sono coloro che sono finiti nelle crepe della vita e che nessuno vede più e che solo nell'oscurità sembrano risplendere. La Nazione della Mezzanotte.
Durante il lungo cammino che David Gray e Laurel percorrono per arrivare a New York, incontrano molte di queste persone, apprendendone le storie e le sventure. Persone in cui il poliziotto può rispecchiarsi, non solo a livello spirituale. I sottotesti religiosi sono presenti e per certi versi preminenti, pur essendo lo sceneggiatore ateo (ma questo non significa che anche lui non possa interrogarsi sui misteri dell'esistenza).
Ci troviamo dunque di fronte a un insolito road movie di stampo fumettistico, dove il cammino dei protagonisti diventa anche una metafora del loro cammino interiore, per rinascere se possibile sotto altra forma e scevri dei loro errori del passato.
In questo contesto le scene d'azione, pur presenti, sembrano quasi essere fuori posto, una sorta di completamento, una nota a piè di pagina, delle vicende dei due protagonisti.
Un anno può cambiare molte cose nella vita di un essere umano, spesso perdiamo la nostra anima a causa di sfortunati eventi e dobbiamo intraprendere un cammino per riconquistarla. Alcuni o molti falliscono e si perdono nelle crepe dell'esistenza. Ma talvolta vi è chi rinasce, e intraprende un nuovo cammino.

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