Green Arrow: The Longbow Hunters
Anno di pubblicazione: 1987
Testi e disegni: Mike Grell
"I cacciatori si stanno estinguendo. Oh, puoi ancora trovarne... se sai dove cercare. Dietro gli sguardi, le maschere e i cartelloni pubblicitari. Nati nelle giungle d'asfalto, come i loro antenati lo erano nella foresta, i cacciatori di oggi cercano sempre le stesse cose. Cibo, riparo, conforto. Come in tutte le società di raccoglitori/cacciatori, ci sono quelli che si dedicano al baratto. Tu hai qualcosa che voglio io, io ho qualcosa che vuoi tu. Esistono cacciatori di tutti i tipi. Alcuni cacciano per sport. Alcuni cacciano per sopravvivere. E ad alcuni piace guardare mentre si muore."
"Sai che dicono che l'isola fosse frequentata dai pirati? E che io li sconfissi da solo? Leggende. Mi spiace deludere gli storici, ma erano solo in due, con una piantagione di marijuana. E li catturai quand'erano fatti persi. Freccia Verde! Con tutta quell'erba e funghi magici, quei due vedevano tutto verde. Li mollai alla guardia costiera insieme al loro carico e me ne andai a casa senza identificarmi. Vuoi sentirne una bella? Sparii perché non volevo essere coinvolto. La stampa venne a saperlo, abbellì il tutto... e in quattro e quattr'otto diventai una specie di Robin Hood! Già. Quel 'Robin Hood' mi fece scattare qualcosa dentro. Pensai, 'che diavolo! Ho soldi, tempo e irresponsabilità, sarà divertente!'. E così diventai quel che volevano loro, Freccia Verde. E... cavolo... era davvero divertente. Così divertente da costarmi la mia fortuna, i miei amici, e quasi mio figlio. È da allora che cerco la parte mancante, quel che ho dimenticato. Le basi."
"Voglio avere dei bambini, Dinah. Voglio costruire una famiglia. Non sono mai stato pronto o capace di impegnarmi, ma ora io... Cosa c'è?"
"Oliver, io... io non voglio avere dei figli."
"Ma dai. Tu adori i bambini."
"Sì."
"E allora?"
"È per quello che non voglio averne. Quel che facciamo è importante, Oliver. Non solo per noi, ma per tutta la gente che dipende dalla nostra protezione. È un lavoro pericolosissimo. Rischiamo la vita ogni volta che indossiamo la maschera. Quando scendiamo in strada, sappiamo che forse non torneremo. Il brivido, il pericolo, sono parte del fascino di questo lavoro. Anch'io ne ho bisogno, come te. Ce l'abbiamo nel sangue. Non ti chiederei mai di privartene, e tu non chiedermelo mai. Ma questi non sono i vecchi tempi delle rapine in banca e della caccia al ladro. Nelle strade c'è una razza diversa, oggi. Non sono cacciatori, sono predatori. Uccidono per coprire furti ridicoli. E sono quelli di bassa lega! Il mondo è pieno di gente con grandi piani. Piani globali. Trafficanti di droga, terroristi, gli Arafat e i Gheddafi. Io ti amo, Oliver. E vorrei avere dei figli con te. Ma non degli orfani."
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