mercoledì 16 settembre 2015

Rom Gli Anni Perduti: Rom Spaceknight 46

09/1983
BESTIARIO (BESTIARY!)
Bill Mantlo (storia)-Sal Buscema (matite)-Ian Akin/Brian Garvey (chine)-Ben Sean (colori)-Ralph Macchio/Jim Shooter (supervisione)-Bill Sienkiewicz (cover)

I Segugi della Nebulosa Oscura, incitati e frustati da guidatori di slitte dall'aspetto umano ma che in realtà sono Spettri Neri, ululando si avvicinano ai Cavalieri Spaziali ed ai Supersoldati Sovietici. Rom e Starshine si lanciano senza indugio contro di loro: il Neutralizzatore esilia subito nel Limbo una delle bestie, seguito a ruota dal raggio dorato di Starshine, che concede alle creature lo stesso, amaro destino. Rom rimane colpito per come Brandy, in poco tempo, abbia imparato a padroneggiare i poteri della sua compagna defunta: abbassa così la guardia e permette a tre Segugi di accerchiarlo e intaccare la sua armatura e i suoi neurocircuiti.
Stella Nera e Vanguard non sono ancora intervenuti, sconvolti da quanto stanno vedendo e confusi per via degli ultimi eventi. A sbloccarli ci pensa Ursa Major che, pur ferito, riassume la sua forma di orso e si lancia contro una slitta: si libera dei cani resistendo ai loro morsi e attacca il guidatore, nel cui petto affonda le sue mani artigliate. Laynia e Nikolai rimangono esterrefatti quando vedono il corpo del guidatore mutare, trasformarsi in una creatura inumana, riassumendo la sua vera forma aliena per poi diventare cenere che viene dispersa dal vento. Ancora una volta agli eroi sono state offerte solo delle menzogne e, dal momento che questi alieni sono dei mutaforma, potrebbero essersi già infiltrati ai più alti livelli del potere. Stella Nera e Vanguard abbandonano dunque ogni indugio e attaccano coi loro poteri i Segugi della Nebulosa Oscura, volgendo in pochi secondi le sorti di una battaglia che appariva disperata.
Grazie a ciò Rom si rinfranca e si libera dei suoi assalitori, esiliandoli tutti nel Limbo. Starshine invece non ha esitato un secondo: il brivido della lotta la eccita e non prova alcuna pietà per i suoi nemici. I Supersoldati Sovietici si uniscono a loro: la Forza Oscura di Stella Nera impedisce che i cani si trasformino in Segugi; Vanguard lancia le sue armi dalla forma di falce e martello, abbattendo i cani infernali; Ursa Major scatena tutta la sua ferocia contro le creazioni degli Spettri Neri, macchiando di rosso sangue il paesaggio innevato di questa regione. In breve si è formata un'alleanza tra i Cavalieri Spaziali ed i Supersoldati, per cacciare gli alieni mutaforma dalle steppe sovietiche. In pochi minuti dei cani rimangono solo le carcasse e restano solo i guidatori delle slitte: Rom li esamina con l'Analizzatore di Energia, scoprendo quello che già ha intuito, che sono Spettri Neri. I quali vengono tutti spediti nel Limbo. La vista di questa oscura dimensione gela il cuore di Starshine, che viene consolata da Rom, anche se nessuna parola può alleviare l'orrore.
Stella Nera poi indica la base aliena: devono scoprire quale male si annida nel cuore della loro patria. Ursa Major racconta che, quando ha seguito Gremlin nella fortezza, si è imbattuto in una caverna ricoperta di ghiaccio avvolta da nebbie di vapore fumante. Delle macchine pompavano quel vapore e degli uomini, ammanettati e frustrati come bestie, lavoravano su quelle macchine. E al centro di tutto campeggiava un immenso, infernale pozzo, ma cosa vi fosse al suo interno l'eroe russo non sa dirlo poiché è stato scoperto e allontanato dal complesso dai segugi infernali. Mentre Ursa Major affrontava le bestie, però, Gremlin è riuscito a penetrare nelle stanze più segrete della base: non è certo lui il nemico, come affermato da uno stato corrotto e pieno di nemici invisibili.
I due Cavalieri Spaziali e i Supersoldati Sovietici dunque si dirigono verso la base aliena: le distese ghiacciate vengono rapidamente attraversate e le mura del complesso penetrate facilmente, troppo facilmente. Gli eroi arrivano nella caverna indicata da Ursa Major e sono testimoni di un'orribile scena: gli schiavi umani che giacciono morti ai lati del pozzo, mentre un raggio rosso di un macchinario alieno si dirige fin nelle sue profondità. Gli Spettri Neri attivano un altro macchinario e, prima che gli eroi possano organizzare una difesa, una sorta di volta energetica compare attorno a loro: questo campo di forza non li tratterrà a lungo, serve solo a far sì che l'esperimento sul pozzo termini senza interferenze. Infatti poco dopo dal suo centro fumante qualcosa fuoriesce, qualcosa che non camminava sulla Terra da migliaia di anni: mammut, tigri dai denti a sciabola e altri orrori preistorici ritornano in vita e si scagliano contro gli eroi imprigionati, che si difendono come possono. Poiché queste creature non sono aliene, sono davvero animali preistorici che dominavano la Terra nel lontano passato: gli Spettri Neri hanno in qualche modo disgelato i loro resti, li hanno fatti rivivere e resi più selvaggi che mai.
La difesa degli eroi è strenua e a complicare le cose c'è il fatto che le creature continuano a uscire dal pozzo, sembrano non dover finire mai. Gli Spettri Neri esultano: la loro scienza ha creato il campo di forza e la loro magia ha rianimato mostri del passato, queste due cose insieme riusciranno ad uccidere i Cavalieri Spaziali e i loro alleati. Improvvisamente però tutte le creature cadono al suolo prive di vita, decomponendosi rapidamente, mentre anche il campo di forza viene meno. Gli Spettri Neri sono sconvolti: come può essere accaduto tutto questo? La risposta è alle loro spalle: il responsabile è Gremlin, che ha spento i loro macchinari utilizzando gli strumenti scientifici da lui scoperti in questo complesso segreto. Una scienza che la sua mente mutante è riuscita a padroneggiare con facilità. Gli alieni, irati, si preparano a colpirlo con i loro incantesimi, ma vengono preceduti dai Cavalieri Spaziali e dai Supersoldati Sovietici, che utilizzano le loro armi e i loro poteri contro i mutaforma. Alcuni vengono reclamati dal Limbo, altri dalla morte, fino a quando più nessun Spettro Nero è presente in queste distese innevate.
La minaccia è terminata, ma cosa fare della struttura aliena e dei suoi complessi macchinari? Gremlin ha un'idea: invece di distruggere tutto, meglio utilizzare questa struttura come base, di modo da essere certi che nessuno la utilizzi più per scopi malvagi. Inoltre qui i mutanti russi potranno combattere per la loro patria senza l'interferenza dello stato, sarà la casa che non hanno mai posseduto. Stella Nera, Vanguard e Ursa Major sono entusiasti per questa proposta e chiedono a Gremlin di entrare a far parte dei Supersoldati Sovietici: lui accetta. Poi gli eroi russi ringraziano i due Cavalieri Spaziali, che poco dopo si librano in volo, pronti ad andare là dove si annida la malvagità degli Spettri Neri.

FINE

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