sabato 12 luglio 2025

A scuola di cinema: Shanghai Surprise (1986)

Gennaio 1985: Sul set del video di Material Girl, la cantante Madonna Louise Ciccone, già lanciata verso la via del successo, conosce l'attore Sean Penn, il quale ha già alle proprie spalle una buona carriera cinematografica e svariati film interpretati, nonostante la sua giovane età (non essendo ancora un venticinquenne).
Tra i due scocca la classica scintilla e qualche mese dopo, il 16 agosto 1985, lo stesso giorno in cui la cantante compie gli anni, si sposano per la gioia anche dei paparazzi (meno per Sean Penn in questo specifico caso, essendo spesso soggetto a scatti d'ira appena li vede avvicinarsi). Madonna dedica anche il suo nuovo album, e la canzone che vi dà il titolo, True Blue, all'attore, definendolo la persona più straordinaria dell'universo.
Il cinema ha sempre amato le coppie nella vita che approdano anche sul grande schermo. Gli esempi già per l'epoca sono tanti tra cui Humphrey Bogart e Lauren Bacall, Spencer Tracy e Katherine Hepburn, Paul Newman e Joanne Woodward. Quindi perché non cercare di capitalizzare anche su questa ulteriore coppia di sposi novelli?
Marito e moglie al centro della scena, un progetto cinematografico incentrato proprio su questo. Che cosa potrebbe andare mai storto?


La base del film è un romanzo pubblicato sempre nel 1985, Faraday's Flowers, scritto da Tony Kenrick. La storia si incentra su un commerciante di nome Glen Wasey, ridotto sul lastrico e bloccato in Cina in quanto impossibilitato a tornare a casa. Accetta così la proposta della missionaria Miss Tatlock di ritrovare un carico d'oppio destinato ai soldati rimasti feriti (i fiori di Faraday del titolo) che sta per essere modificato in morfina e di cui vogliono impossessarsi molte altre persone. con intenti meno nobili
La sceneggiatura viene scritta da John Kohn e Robert Bentley, mentre la regia viene affidata a Jim Goddard, specializzato perlopiù in produzioni televisive, seppur di buon livello. La pellicola viene prodotta dalla HandMade Films, uno dei cui soci fondatori è George Harrison.
Costui, dopo lo scioglimento dei Beatles, pur continuando con la propria carriera musicale si lancia anche in questa nuova avventura e la società da lui fondata può già vantare produzioni significative come i film dei Monty Python, I Banditi del Tempo (Time Bandits) e Mona Lisa.
In preparazione alle riprese, Sean Penn studia per circa un mese il Mandarino, con lezioni di due ore al giorno.
Le riprese iniziano in via ufficiale il 20 gennaio 1986, tenendosi in un primo momento a Macao e Hong Kong. Superfluo dire che i problemi non tardano ad arrivare.
I fotografi non si lasciano ovviamente sfuggire la possibilità di fotografare la coppia di sposi novelli sul set del film e già al secondo giorno brulicano attorno ai luoghi delle riprese, suscitando in poco tempo l'ira di Sean Penn, che ha alcuni scontri verbali con loro. Come risultato l'attore chiede e ottiene che l'addetto stampa Chris Nixon venga licenziato.
Oltre a questo vi è la presenza di ratti vicino e sotto i camper dove dimorano gli attori e si registrano alcuni casi di avvelenamento lieve da cibo nella troupe. Ben presto, inoltre, Madonna e Sean Penn iniziano a distanziarsi dal resto della troupe, rimanendo il più possibile chiusi nei loro alloggi, cosa che contribuisce ad alimentare ancor di più la tensione.
Dopo quattro settimane, a cercare di risolvere la situazione interviene George Harrison in persona che - capendo come la problematica dei paparazzi sia sostanzialmente irrisolvibile e il resto certo non aiuti - fa trasferire la produzione a Londra in set chiusi per il resto della lavorazione, per risolvere la cosa alla radice.
Lo stress derivante da quest'esperienza e il fatto di dover trattare con due personalità non semplici quale quelle di Sean Penn e Madonna, fanno sì che il musicista e produttore riprenda a fumare, anni dopo che aveva smesso. George Harrison, comunque, scrive cinque canzoni della colonna sonora del film e ha anche un cameo come cantante di un nightclub.
La pellicola viene proposta alla Metro-Goldwyn-Mayer, che opera una consistente serie di tagli rifiutando la director's cut. Jim Goddard propone allora il film ad altre case di produzione, ma nessuna di esse è interessata. E così la Metro-Goldwyn-Mayer rimane l'unica opzione disponibile.
Sean Penn e Madonna, intuendo il disastro che si sta profilando, tentano vanamente di prendere le distanze dalla pellicola, ad esempio cercando di non far inserire delle loro foto in una ristampa del libro di riferimento.
Shanghai Surprise viene distribuito nei cinema americani a partire dal 29 agosto 1986. A fronte di un budget di 17 milioni di dollari, la pellicola arriva infine a incassare poco più di 2 milioni di dollari.
Non è per questo flop, comunque, che il matrimonio tra Sean Penn e Madonna naufraga. Di certo non avrà aiutato, ma le relazioni finiscono per motivazioni molto più importanti. A quanto sembra i litigi verbali sono quasi all'ordine del giorno nella loro vita di coppia e, nel dicembre 1987, la cantante presenta domanda di divorzio, salvo ripensarci un paio di settimane dopo e ritirare il tutto.
Ma è solo un inevitabile rinvio e, nel gennaio 1989, la domanda di divorzio viene ripresentata e accettata. Nonostante i grandi rancori che portano eventi del genere, i due col tempo rimangono in buoni rapporti, tanto che Madonna difende qualche tempo dopo Sean Penn dalle accuse per cui avrebbe usato crudeltà psicologica e violenza fisica nei suoi confronti.
Alla casa di produzione di George Harrison non va meglio. Anche in questo caso Shanghai Surprise non è l'unica causa, ma di sicuro contribuisce. Dopo alcuni altri flop e debiti rimasti insoluti, la Handmade Films si ritrova sull'orlo della bancarotta, con strascichi personali e legali anche non piacevoli che vedono George Harrison sporgere denuncia per frode nei confronti dell'altro socio fondatore, Denis O'Brien.
La compagnia cessa dunque le proprie attività nel 1991, venendo rilevata cinque anni dopo da un gruppo industriale del tutto nuovo.
Nonostante il fallimento di questo progetto, le carriere artistiche sia di Madonna che di Sean Penn proseguono, anche nel campo cinematografico per quanto riguarda la cantante... ma questa è un'altra storia.

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