giovedì 30 aprile 2015

Rom Gli Anni Perduti: Rom Spaceknight 41

04/1983
L'ABITATORE DELLE OMBRE (THE DWELLER ON THE THRESHOLD!)
Bill Mantlo (storia)-Sal Buscema (matite)-Ian Akin/Brian Garvey (chine)-Ben Sean (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Greenwich Village: Sin dalle prime ore della notte la città è stata colpita da una violenta, sinistra tempesta: c'è chi cerca rifugio nella propria abitazione o chi si ripara con un ombrello, ma l'abitante della casa sita al 177/A di Bleecker Street scoprirà presto che ci vuole ben altro contro la minaccia che sta per affrontare. All'interno, l'insolito edificio sembra essere la dimora di un commerciante di antichità arcane, o così crederemmo a meno che non dessimo un'occhiata in una stanza posta al primo piano: in questa camera, in questo sancta sanctorum, vengono formulati numerosi incantesimi che permettono all'abitante della casa di librarsi in aria. Costui è il Dr. Strange, signore delle arti mistiche: stanotte la sua meditazione è stata disturbata, nella mente e nello spirito, e il mago ne cerca la causa richiamando a sé l'Occhio di Agamotto. Penetrando i veli tra le dimensioni, alla ricerca della fonte della tempesta sovrannaturale, il Dr. Strange trova infine Rom in lotta col sinistro Abitatore delle Ombre, che se giungesse sulla Terra condannerebbe tutta l'umanità. Sondando più in profondità, il mago apprende della lotta del Cavaliere Spaziale contro gli Spettri Neri, un flagello che minaccia la Terra, un pericolo di cui Strange non era consapevole fino ad ora. Non può permettersi di indugiare, Rom ha bisogno di aiuto.
Così in breve e con un semplice incantesimo il mago arriva nella dimensione in cui si trova il Cavaliere Spaziale: sta andando in suo soccorso quando una voce possente richiama la sua attenzione, intimandogli di fermarsi. La voce del giudice supremo dei cosmi, l'arbitro finale del destino: il Tribunale Vivente! Guardiano dell'equilibrio cosmico, antico come il tempo stesso: già una volta Strange lo affrontò, quando il giudice supremo si convinse che la realtà del Mago Supremo era stata irrimediabilmente alterata ed intendeva distruggerla. Strange però lo convinse a concedergli un po' di tempo per riparare al danno, missione che portò a termine con successo dimostrandosi un vero signore delle arti mistiche (V. Marvel Collection 28). Il Tribunale Vivente non è qui per stabilire cosa sia bene e cosa sia male, questi sono concetti per esseri inferiori, il suo dovere invece è preservare l'equilibrio di tutte le forze del Multiverso, inclusa la magia. Tutte le forze, sia benigne che maligne. Un compito che anche Strange si è assunto ed in cui ha fallito dal momento che la magia nera sulla Terra è in forte declino. La bilancia ora pende a favore del bene ed è compito del Tribunale ripristinare l'equilibrio tra le due forze tramite l'ingresso nel piano terrestre dell'Abitatore delle Ombre. Strange però non intende saperne e si lancia all'assalto del Tribunale Vivente, che tuttavia con un semplice gesto della sua mano allontana i suoi incantesimi. Il giudizio è già stato pronunciato, le tre facce del Tribunale hanno preso la loro decisione: e per assicurarsi che questa venga rispettata, il giudice supremo chiama a sé un'altra entità per trattenere Strange, un essere che si pone in mezzo ai concetti di vita e morte, di bene e male. L'Intermediario. Già incontrato e sconfitto a fatica dal Mago Supremo qualche tempo prima (V. Difensori Corno 10/11): ma con l'appoggio del Tribunale Vivente quali speranze può avere ora il mistico?
La diatriba tra Strange e il Giudice Supremo è stata udita anche da Rom, che nel frattempo non è riuscito a liberarsi dell'Abitatore delle Ombre, il quale riesce a disperdere la potenza del Neutralizzatore spedendola in altri mondi. E per ogni istante che passa il sinistro essere si avvicina sempre più alla nostra realtà. Il potere dell'Abitatore invece riesce a raggiungere il Cavaliere Spaziale attraverso il vuoto dimensionale, alterando la realtà attorno a lui, facendo urlare di angoscia i suoi circuiti e portando l'eroe sull'orlo della follia. Rom riesce tuttavia a resistere e decide di giocarsi il tutto per tutto avvicinandosi ancora di più al portale ed osservando in faccia l'Abitatore delle Ombre. Ma quando lo fa rimane sconvolto: invece della faccia mostruosa che si sarebbe aspettato, si ritrova a fissare gli occhi ed il volto di un bambino che riempie l'anima del cyborg con un forte desiderio di pace e quiete. L'Abitatore esorta Rom a desistere dalla sua lotta, soprattutto perché è in grado di fornirgli ciò che più desidera: la sua umanità perduta, per la quale il Cavaliere Spaziale sarebbe pronto a rinunciare a qualsiasi altra cosa. Rom sembra accettare l'invito della creatura e si inginocchia davanti a lei.
Clairton: Un'esplosione che ha luogo all'interno del laboratorio farmaceutico della città risveglia i suoi abitanti, i quali escono dalle loro case. Subito dopo Torpedo, portando con sé Steve Jackson, esce volando dall'edificio. Come i due atterrano vedono avanzare tra il fumo e le fiamme Brandy Clark, ora nell'armatura di Starshine e sotto il totale controllo dello Spettro Nero noto come Dr. Dredd. Presto ucciderà l'uomo che ama, Rom, ma prima porterà distruzione su questa città che ha osato resistere agli Spettri Neri. Starshine si libra in volo e col suo raggio lucente colpisce numerose case ed attizza svariati incendi, il tutto sotto lo sguardo atterrito e confuso degli abitanti di Clairton. Torpedo va contro di lei nel tentativo di fermarla, ma con un solo raggio Starshine lo colpisce e lo fa precipitare con violenza al suolo, facendogli perdere i sensi. Solo le capacità protettive del costume hanno impedito una fine peggiore per Brock Jones. Soddisfatto dell'operato della sua protetta, il Dr. Dredd richiama a sé Starshine e si prepara alla prossima missione: la totale distruzione di Rom. Poi lui e la donna un tempo nota come Brandy Clark svaniscono.
Un regno oltre i mondi: Strange sa di non poter avere la meglio sull'Intermediario, soprattutto ora che è rafforzato dalla presenza del Tribunale Vivente, ha bisogno di un alleato. Ma l'unico a sua disposizione, Rom, è in ginocchio di fronte all'Abitatore delle Ombre. L'essere invita il Cavaliere Spaziale ad arrendersi, a rinunciare alla sua missione, così potrà tornare ad essere umano e riabbracciare i suoi amici perduti. Tentato dall'offerta Rom si alza in piedi e afferra le mani dell'Abitatore, che si appresta a fargli varcare il portale. Strange intuisce che non c'è un secondo da perdere, se il Cavaliere Spaziale dovesse oltrepassare quella soglia il suo sarebbe un crudele risveglio. Deve riportarlo alla ragione: ha combattuto per la Terra, è tempo che la Terra gli ricambi il favore. Così, ben sapendo di lasciare il fianco scoperto all'attacco dell'Intermediario, Strange lancia un incantesimo verso Rom. L'Intermediario ne approfitta e colpisce il mago alle spalle, ma il suo incantesimo giunge comunque a destinazione: è come se un velo venisse sollevato dagli occhi del Cavaliere Spaziale, un velo che gli impediva di comprendere la realtà delle cose. Che gli impediva di osservare il cuore di oscurità rappresentato dal pianeta degli Spettri Neri. L'Abitatore delle Ombre, che ora l'eroe vede nella sua forma mostruosa, si lancia al suo assalto ma adesso Rom può usare il Neutralizzatore senza problemi ed esilia nel Limbo l'orrenda creatura.
Poi il Cavaliere Spaziale va in aiuto del Dr. Strange ed affronta il Tribunale Vivente: l'equilibrio cosmico è sì ancora sconvolto, ma per via della presenza di forze aliene sulla Terra, la quale però non deve soffrire per questo. Rom si impegna a ripristinare questo equilibrio, cancellando dall'esistenza gli Spettri Neri e facendo sì che l'umanità torni ad affrontare i suoi nemici naturali. Il Tribunale Vivente accetta l'offerta di Rom, intimandogli di portare a compimento la sua missione al più presto, poi svanisce insieme all'Intermediario.

CONTINUA...

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