sabato 9 giugno 2012

Captain America/Nick Fury: The Otherworld War (I)

One-shot pubblicato nell'ottobre 2001

LA GUERRA DI ALTROMONDO (THE OTHERWORLD WAR)
Peter Hogan (storia)-Leonardo Manco (matite/chine)-Mariana Manco (colori)-Bobbie Chase (supervisione)

Mentre la guerra contro il partito nazista di Hitler impazzava sui campi di battaglia dell'Europa, un'altra minaccia alzava la testa per mettere l'umanità in pericolo. Solo due uomini potevano impedire la distruzione della Terra: un simbolo vivente di libertà ed un soldato bastardo proveniente da Hell's Kitchen, Capitan America ed il Sergente Fury. Senza dimenticare Bucky e gli Howling Commandos. Insieme hanno combattuto la guerra di Altromondo.
Germania Ovest, ottobre 1944: La luna illumina un piccolo aeroporto circondato da una fitta boscaglia, mentre un soldato si sta fumando una sigaretta quando un piccolo plotone si ferma davanti a lui. Il caporale, con tono irato, ordina al soldato Schultz di spegnere subito quella sigaretta e di assumere un atteggiamento composto, anche se è una disgrazia per quella uniforme. Qui sta per accadere qualcosa di molto importante: tra pochi istanti infatti atterrerà un aereo molto speciale, con una consegna per il Fuhrer in persona. Ma Schultz, con gli occhi di tutta Berlino puntati su questo campo, sceglie di fumarsi una sigaretta. Il caporale gli chiede cosa abbia da dire in sua difesa, ma improvvisamente il volto del soldato si contrae in una smorfia di dolore causata da una cordicella piazzata attorno al suo collo, poi come spuntassero dal nulla dalla boscaglia fuoriescono Nick Fury ed i suoi Howling Commandos che in pochi istanti mettono fuori gioco il caporale e gli altri elementi del plotone.
Conclusa l'azione, Fury ordina ai suoi uomini di nascondere quelle persone nei cespugli e a Dum Dum Dugan di ispezionare la zona, poi chiama a sè Dino Manelli e gli chiede di cosa stessero discutendo prima i nazisti. Manelli gli riferisce dell'aereo e della consegna speciale e Fury conferma che i rapporti dell'Intelligence erano corretti, quasi certamente si tratta di una nuova e letale arma. Poco dopo, grazie ad un binocolo, Dugan nota l'arrivo sulla pista di un'auto diplomatica: da essa scendono il Teschio Rosso e la sua scorta. Subito dopo l'aereo atterra: ne esce un soldato, il quale riferisce al criminale nazista che la missione in Tibet è stata un completo successo. Il Teschio Rosso chiede di vedere il dispositivo ed allora il soldato estrae uno scintillante amuleto dall'aspetto circolare. Johann Schmidt chiede come funzioni. Il soldato ribatte di non saperlo, per questo ha portato qui il sacerdote del monastero tibetano dove si sono recati, nonchè il suo servo personale. Il sacerdote infatti è anziano, tanto che viene chiamato dai nativi l'Antico. I due sono incappucciati e dunque il Teschio Rosso ordina ai suoi uomini di volerli vedere in volto: quando il criminale nazista si trova faccia a faccia con l'Antico, lo schiaffeggia e gli chiede come utilizzare l'amuleto.
In quel momento un altro soldato ode il rombo di una motocicletta che si sta rapidamente avvicinando. Quando il Teschio Rosso vede che a bordo vi sono Capitan America e Bucky impreca ed ordina ai suoi uomini di sparare per uccidere. Anche gli Howling Commandos di Fury decidono di intervenire e, ululando come loro solito, caricano a testa bassa gettando lo scompiglio tra le fila naziste. Il Teschio Rosso capisce che c'è poco da fare e risale a bordo dell'automobile ordinando all'autista di partire subito. Fury ha notato che il criminale nazista ha con sè il misterioso amuleto e perciò esorta i suoi uomini a concentrare il fuoco su di lui. Volano le pallottole e, per evitare che l'Antico rimanga ferito o peggio, il suo servo lo getta a terra e lo copre col suo corpo. Capitan America e Bucky continuano il loro inseguimento, mentre gli Howling Commandos intensificano il loro fuoco. Grazie alla maggiore velocità della moto, i due eroi recuperano rapidamente terreno. Ad un tratto però accade qualcosa di incredibile: davanti all'auto del Teschio Rosso compare come dal nulla un portale. Il mezzo lo oltrepassa, scomparendo alla vista. Cap prova a frenare, ma l'attrazione gravitazionale del portale è troppo forte e così anche lui e Bucky svaniscono nel nulla. I due eroi si ritrovano catapultati in un paesaggio alieno, dalle geometrie incredibili e spettrali. E non si nota una via di ritorno per il mondo reale. Seppur spaesati e sconvolti dall'improvviso cambio di prospettiva, Steve Rogers e James Barnes continuano comunque il loro inseguimento del Teschio Rosso su una strada dall'ignota destinazione.
Contemporaneamente nel mondo reale Fury ed i suoi uomini rimangono attoniti di fronte a ciò che è accaduto e non sanno se credere ai loro occhi. Il sergente comunque è certo che la cosa sia collegata all'arma che dovevano intercettare, un'arma di cui l'anziano sacerdote sa sicuramente qualcosa. Fury si avvicina all'Antico, ma il suo assistente gli si piazza davanti e gli intima di mostrare più rispetto per il suo padrone. L'Antico invita il fido Hamir a calmarsi e spiega a Fury che il Teschio Rosso gli ha sottratto l'Occhio di Agamotto, un amuleto magico. Tuttavia non è stata opera dell'amuleto il fatto che il criminale ed i due eroi siano stati trasportati su un altro mondo, un altro universo. Come il regno di Oz di L. Frank Baum, solo molto più pericoloso. Dugan bolla il tutto come follia, ma Nick gli ricorda ciò che hanno appena visto: oltretutto ha senso, tutti loro sono a conoscenza della passione sfrenata di Hitler per gli oggetti magici di cui va alla ricerca per tutto il mondo. Hamir racconta che i nazisti sono venuti di notte nel loro monastero e li hanno drogati mentre dormivano: quei codardi non ci sarebbero mai riusciti se il discepolo del suo padrone non si fosse allontanato. L'Antico rivela al suo fido assistente che è stato Mordo a tradirli, probabilmente è stato solo il primo di tanti tradimenti, ma al momento ci sono questioni più pressanti: è imperativo che l'amuleto venga recuperato. Questo perchè rischia di cadere nelle mani di qualcuno al cui confronto Hitler è insignificante: il Temuto Dormammu, tiranno della Dimensione Oscura. Costui sta cercando di invadere il nostro travagliato mondo per fare di questo pianeta un deserto e dell'umanità i suoi schiavi: e se mai dovesse entrare in possesso dell'amuleto, potrebbe riuscirci. Fury gli chiede se possa essere trasportato insieme ai suoi uomini nel luogo dove si trova l'amuleto. L'Antico risponde di poterlo fare, anche se ci saranno molti pericoli. Fury ne è consapevole, ma qualcuno dovrà pur salvare le chiappe di Capitan America.
Dimensione Oscura: Un nazista spara contro Steve Rogers, il quale para tutti i proiettili col suo scudo. Ad un tratto l'auto si impantana in uno stagno fangoso ed il Teschio Rosso ed i suoi uomini sono costretti ad uscire. Il criminale si lamenta: se capisse come far funzionare l'amuleto, farebbe a pezzi l'eroe a stelle e strisce. Distratto, non nota l'arrivo di Bucky, che grazie ad una liana gli sottrae il magico artefatto. Prontamente il Teschio Rosso estrae la sua pistola e spara due colpi, uno dei quali spezza la liana. Bucky precipita in basso, ma con un poderoso balzo Cap lo afferra per una mano, poi si aggrappa ad un ramo.
Germania Ovest: Fury si rivolge ai suoi uomini: hanno sentito tutti ciò che ha detto l'anziano sacerdote e lui per qualche ragione gli crede. Ma non ha idea di dove stiano per andare nè se torneranno indietro: se qualcuno non se la sente, può tirarsi indietro senza problemi. Nessuno degli Howling Commandos si rifiuta di seguire il sergente. Fury dice allora all'Antico che sono tutti pronti e, quando sarà pronto anche lui, potrà fare i suoi trucchetti. L'anziano mago spiega che il suo corpo è troppo fragile per poterli accompagnare, ma sarà con loro in spirito. Poi agita le sue mani ed invoca a sè le ombre di Seraphim ed il potere dell'onniveggente Agamotto e spedisce con la benedizione del Vishanti gli Howling Commandos nel regno del Temuto Dormammu. Ai soldati sembra di precipitare nel vuoto per un'eternità, ma quando atterrano su un terreno sconosciuto sono tutti integri. Subito Fury viene attaccato da una mostruosa creatura dalla pelle rossa: il sergente le spara contro alcuni colpi di mitragliatrice e la uccide, poi esorta i suoi uomini a stare all'erta poichè potrebbero essercene delle altre. In quel momento Dino Manelli ode in lontananza degli spari.
Capitan America e Bucky stanno subendo un altro assalto da parte del Teschio Rosso e dei suoi uomini. Improvvisamente però giungono sul posto Dormammu ed i suo servi. Il Temuto intima loro di cessare subito la sparatoria. Non prestandogli ascolto, un nazista gli spara, ma Dormammu ferma i proiettili a mezz'aria e li fa cadere a terra, poi con un semplice gesto della sua mano fa esplodere il corpo dell'uomo. Il Temuto afferra il Teschio Rosso per la gola e lo solleva dal suolo, esortandolo a rivelargli dove si trova l'amuleto: il criminale risponde di non averlo più con sè. Dormammu lo bolla come un bugiardo: lui serve l'Antico, può sentire l'odore del mago su di lui. Il Teschio Rosso ribatte che lui non è servo di nessuno, ma forse loro due potrebbero stipulare un accordo: il Temuto si dimostra interessato e rilascia la presa sul criminale. Johann Schmidt afferma di sapere dove si trovi l'amuleto: glielo ha sottratto un suo nemico, cosa che lo rende anche un nemico di Dormammu, dunque loro due possono considerarsi alleati. Il Temuto chiede dove si trovi questo nemico. Il Teschio Rosso indica un picco poco più in alto, ma Capitan America e Bucky sono già scomparsi. Irato, il criminale nazista dice di poterli rintracciare: sa come pensano. Dormammu appare dubbioso, ma chiede comunque al Teschio Rosso quale sarebbe il prezzo dei suoi incalcolabili servigi. Il criminale desidera un passaggio sicuro per il suo mondo, la morte del suo nemico ed un'arma che sostituisca l'amuleto, sufficientemente potente da essere temuta sulla Terra. Orini mette in guardia il Temuto: quest'essere è sinistro ed ingannevole, non si fida di lui, ed in ogni caso lui ed i suoi servi possono ritrovare da soli l'amuleto, senza l'aiuto di nessuno. Dormammu concorda con Orini, ma quest'essere potrebbe rivelarsi utile dopo che lui avrà conquistato il suo mondo, dunque lo metterà alla prova: avrà tempo fino al tramonto della luna per recuperare l'amuleto. Se ci riuscirà il suo futuro sarà luminoso, se fallirà sarà invece breve e spiacevole.
Nel frattempo Capitan America e Bucky scendono lungo un pendio roccioso, ma il giovane sbatte un piede con forza contro una sporgenza e si procura una distorsione che gli rende difficile camminare. Improvvisamente i due eroi vengono attaccati da un Senza Mente: la creatura cala contro di loro il suo possente pugno, ma Cap para col suo scudo tutti i colpi. Ben presto però l'eroe capisce che non potrà andare avanti così a lungo, questa creatura è incredibilmente forte e letale. Cap si allontana dal Senza Mente, il quale rilascia dalla sua fessura ottica un raggio energetico che Steve Rogers evita di poco. Poi l'eroe colpisce la creatura con un calcio, quel tanto che basta a sbilanciarla: se la carica sui suoi piedi per un istante, poi con un incredibile sforzo la scaraventa contro una parete. Capitan America prende Bucky con sè e lo sorregge per quanto può, mentre i due fuggendo vengono inseguiti da altri Senza Mente, ma improvvisamente le letali creature sono costrette a fermarsi. Cap intuisce che deve esserci una sorta di barriera invisibile che loro non possono attraversare, poi nota lì vicino una caverna: dentro nessun segno di vita, dunque è sicura e Bucky può riposarsi. Steve Rogers esamina la caviglia distorta di James Barnes e la fascia per quanto è possibile. Il giovane estrae l'Occhio di Agamotto e chiede se sia stato ciò a trasportarli qui. Cap risponde che, se è così, bisogna persuadere il suo genio a riportarli a casa: quello che sa per certo è che Hitler lo vuole e questa è una ragione sufficiente per impedirgli di ottenerlo, a qualsiasi costo. Capitan America intende andare a cercare aiuto: tornerà il prima possibile, con cibo ed acqua. Bucky gli consegna l'amuleto, è al più sicuro nelle sue mani. Dunque l'eroe esce dalla caverna, promettendo che ritornerà.

CONTINUA...

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