sabato 26 luglio 2014

Libri a caso: Nostra Signora Delle Tenebre


La letteratura horror ha molte sfaccettature, ma uno dei suoi rami più intriganti è l'horror metropolitano, ambientato nelle grandi città. Si potrebbe pensare che nelle metropoli odierne, preda dell'ambizione e di un senso di sfrenatezza dove il passato viene subito lasciato alle proprie spalle, sia impossibile trovare qualche elemento riconducibile ai classici topoi dell'horror, ma in realtà non è così e anche il cinema lo ha dimostrato in più di una occasione, soprattutto con quello che è forse l'esempio più riuscito in tal senso, Rosemary's Baby.
Uno degli scrittori più a suo agio in questo sottogenere (la cui paternità può forse attribuirsi a H.P. Lovecraft), fu lo scrittore Fritz Leiber, che visse in prima persona l'espansione delle metropoli a seguito della Seconda Guerra Mondiale. Il romanzo Nostra Signora Delle Tenebre (Our Lady Of Darkness) del 1978 ne è un fulgido esempio. La Mater Tenebrarum celebrata anche da Dario Argento, e basata su un'opera dello scrittore Thomas De Quincey, fa capolino anche qui, in una San Francisco preda di una rivoluzione a livello sociale e sessuale (con alcuni risvolti drammatici che sarebbero apparsi evidenti solo negli anni successivi).
Il protagonista si chiama Franz Westen, uno scrittore vedovo ex alcolizzato che sta cercando di rifarsi una vita, il quale una sera vede col binocolo dalla finestra del suo appartamento una strana figura aggirarsi nei pressi di Corona Heights. Spinto dalla curiosità, Westen indagherà su questo mistero e si imbatterà in una enigmatica figura del passato di San Francisco, una insolita maledizione e in strani esseri noti come paramentali, i fantasmi dell'era moderna, nati tra le viscere dei grattacieli e le strade affollate delle metropoli.
Il protagonista è un riflesso distorto di Leiber stesso, visto che anche lui precipitò per tre anni nel baratro dell'alcolismo a seguito della morte della sua prima moglie: quindi rappresenta anche una metafora dello scrittore sempre alla ricerca di territori ignoti (anche metafisici) da esplorare. Il romanzo può dividersi in due parti: la prima, dopo il primo evento misterioso, è incentrata sulla descrizione di Westen e del mondo che lo circonda (i vicini di casa, il suo lavoro), la seconda sull'indagine per venire a capo del mistero. La prima parte, fin troppo lunga (occupa una buona metà del romanzo), risulta alla fine ridondante e noiosa, mentre la seconda è veramente avvincente salvo forse un finale fin troppo frettoloso, anche se la descrizione di Nostra Signora delle Tenebre nella sua semplicità risulta assolutamente spiazzante... diciamo che non vedrete più le vostre librerie come un tempo.
In conclusione, non sarà l'opera migliore di Leiber ma ha in sè alcuni elementi che hanno precorso parte della letteratura horror moderna.

Nessun commento:

Posta un commento