lunedì 11 settembre 2017

A scuola di cinema: L'Invasione degli Ultracorpi (1956)

1954: Gli Stati Uniti stanno vivendo le ultime fasi del cosiddetto periodo maccartista. Per presunto spirito patriottico o più probabile tornaconto politico, da alcuni anni il senatore Joseph McCarthy sta conducendo delle inchieste sia su alte cariche dello stato che su altri parlamentari e membri dell'esercito accusati di presunte simpatie nei confronti del partito comunista.
Una eccessiva foga e alcuni errori di giudizio però causeranno proprio in quell'anno l'inizio della sua caduta, politica e personale, culminata con la sua morte nel 1957.
1954: Esce un romanzo, a detta di alcuni, strettamente collegato a questo scomodo periodo storico. Un romanzo che dà vita a un capolavoro del cinema di fantascienza. L'Invasione degli Ultracorpi.


The Body Snatchers, dello scrittore Jack Finney, esce in prima battuta a puntate su Colliers Magazine tra novembre e dicembre del 1954 e nel 1955 viene raccolto in volume.
I diritti di questa storia vengono subito acquisiti dal produttore Walter Wanger, prima ancora che il serial si concluda su Colliers Magazine, e la sceneggiatura viene affidata a Daniel Mainwaring (che, nonostante alcune leggende, non faceva parte della lista nera di Hollywood dell'epoca, diversamente non avrebbe potuto lavorare a questo progetto).
Mainwaring ha sceneggiato in passato anche il noir Il Tesoro di Vera Cruz, diretto da un regista all'epoca ritenuto affidabile per i cosiddetti b-movie, Don Siegel, il quale viene scelto per dirigere questo nuovo film. Il regista è inoltre affiancato a quell'epoca da un fidato collaboratore a cui fa effettuare un procedimento di revisione dei dialoghi del copione: il suo nome è Sam Peckinpah.


II budget iniziale previsto per la pellicola dalla Allied Artists Pictures è di circa 455 mila dollari, tanto che Wanger si prefigge di utilizzare attori di alto profilo. Poco tempo dopo, però, il budget viene ridotto a 350 mila dollari, con la richiesta aggiuntiva di girare il tutto in venti giorni.
I suoi piani frustrati, Wanger deve ripiegare su attori di seconda fascia. Per il ruolo del protagonista, Miles Bennell, dunque viene scelto Kevin McCarthy, che ha già collaborato con Siegel in una precedente pellicola, I Cadetti della III Brigata.


Le riprese iniziano in via ufficiale il 23 marzo 1955. Per gli esterni, si utilizzano i dintorni di Los Angeles, tra cui Sierra Madre. Con ritmi serrati (l'unico giorno in cui non si effettuano riprese è la domenica) la pellicola viene girata in 19 giorni, anche se Siegel chiede e riesce a ottenere qualche giorno in più per delle scene in notturna. Le riprese si concludono in via ufficiale il 18 aprile.
Il film si dovrebbe intitolare esattamente come il romanzo, The Body Snatchers, ma nel 1945 è stato distribuito un film intitolato The Body Snatcher (La Jena, con Boris Karloff). Per non creare confusione, e dopo aver vagliato decine di opzioni, il titolo finale diviene Invasion of the Body Snatchers.
La Allied Artists effettua tre preview del film tra giugno e agosto del 1955 e vede che due cose non tornano. Viene fatto notare che il film ha alcune scene umoristiche che mal si adattano alla trama e dunque vengono eliminate.
Soprattutto però il finale non è apprezzato. Nelle intenzioni originarie, il film si conclude con Miles Bennell che invano cerca di avvertire altre persone della minaccia aliena, ma nessuno gli dà ascolto. Per la Allied Artists questo epilogo è fin troppo pessimistico e chiede che vengano aggiunte delle scene che diano al tutto un sapore da happy ending.
Sia Siegel che Mainwaring protestano, ma la Allied è inflessibile al riguardo e così, il 16 settembre 1955, Siegel (convinto infine da Wanger) gira le riprese aggiuntive richieste, col finale che tutti noi conosciamo.
L'Invasione degli Ultracorpi viene distribuito a partire dal 5 febbraio 1956. Con un budget finale che si aggira sui 400.000 dollari, la pellicola arriva infine a incassarne 3 milioni. Forse non quanto voluto e sperato dalla Allied Artists.
Questo film è una allegoria di quel particolare periodo storico degli Stati Uniti? Non è dato sapere. Di certo è una metafora ancor oggi reale e attuale di cosa accada all'umanità quando, schiacciata dalla società e dai suoi obblighi, annulla tutte le sue emozioni.
Questo spiega perché col passare degli anni L'Invasione degli Ultracorpi sia arrivato a guadagnarsi un sempre più crescente numero di seguaci, che lo ha portato a essere oggetto di alcuni remake... ma questa è un'altra storia.

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