domenica 13 settembre 2015

Non sapevo di essere incinta superhero style (III)

Nel precedente articolo ho citato una gravidanza Marvel che definirei, nel migliore dei casi, fantascientifica a livelli assurdi. E sì, a ben pensarci sono sicuro che niente possa giungere a quei livelli. Niente... anche se ciò che segue ci va molto vicino.

COME SCARLET RIMASE INCINTA DI UN TOSTAPANE

La trama incentrata sulla relazione tra Scarlet e il sintezoide Visione fu una delle più apprezzate dai lettori degli anni settanta e da coloro che conobbero in Italia questa storia grazie alle edizioni della Corno. Forse i lettori di oggi troveranno un po' strana (e uso una parola soft) l'idea di una relazione amorosa tra una donna e un robot considerato che quest'ultimo... ci siamo capiti, no? Ma quelli erano i seventies, gente, certe bellissime follie erano all'ordine del giorno. Se avete acquistato il volume Panini "La Madonna Celestiale" avrete anche letto del matrimonio tra i due.
L'autore che più si concentrò sull'evoluzione narrativa di questa relazione fu Steve Englehart, molto apprezzato in quegli anni un po' sperimentali grazie a numerosi cicli su varie testate Marvel e a una breve ma intensa run di Batman. Dopo quest'ultimo lavoro, Englehart si trasferì in Europa e sparì per un po' dai radar fumettistici. Quando ritornò sulle scene, non si accorse che il fumetto mainstream supereroistico era radicalmente cambiato e rimase ancorato a uno stile ormai non più in voga... in cui forse già una trama come quella dell'amore tra Visione e Scarlet faticava a trovare spazio e credibilità. Serviva dunque una ulteriore evoluzione. E ci fu.
Visione e Scarlet si videro dedicare negli anni '80 una miniserie e una maxiserie. La prima è stata pubblicata anche in Italia, nonché ristampata in tempi recenti, della seconda invece sono editi solo i primi due numeri, durante i quali Visione espresse il desiderio di avere un figlio da Wanda. Il "bello" arrivò dopo.
Ora dobbiamo pensare che il professor Horton fosse uno scienziato che pensava e progettava fin nei minimi dettagli, quindi quando costruì il corpo dell'originale Torcia Umana, che venne decenni dopo prelevato dal Pensatore Pazzo, e che venne poi diviso in due da Immortus, e una copia del quale arrivò infine nelle mani di Ultron (ho già un giramento di testa, sappiatelo), lo avesse dotato anche di quel dettaglio fondamentale così caro a tanti uomini. Chiaro che però...
E così, quando Visione espresse il desiderio di avere dei bambini, Scarlet con molta umiltà, gentilezza e disponibilità gli disse:"Ah bello de' Ultron, sei un essere artificiale: anche se hai il pisello questo non è carico!" (il dialogo me lo ricordavo diverso, devo dire, secondo me è stato modificato a seguito di House of M). Poco dopo però i due vennero rapiti dai Sette di Salem e, nel tentativo di bloccare la magia caotica che costoro stavano per scatenare sul mondo, ci fu questo insolito momento romantico...


... che coincise con una apparizione di quella amabile vecchietta di Agatha Harkness, la quale consigliò a Wanda di usare al meglio quel potere. Chi mentre il mondo sta per finire non ha desiderato di rimanere incinta, chi? E così fu (ah, il mondo è ancora qui per la cronaca). Quindi in pratica Wanda avrebbe usato la magia caotica per rendere fertile Visione e... ma perché la mia mente vuole soffermarsi su questo particolare, dico io? Quando si dice la magia del sesso...
Andiamo avanti, va. Wanda dunque rimase incinta e alla fine della maxiserie ebbe due gemelli di nome Thomas e William. Poi la palla passò a John Byrne, che ne fece tabula rasa. Thomas e William infatti furono classificati come un prodotto di Mefisto e parte dell'anima del demone Pandemonio, scomparendo nel nulla: quella di Scarlet era stata niente più che una gravidanza isterica. Perché, in ultima analisi, gli esseri artificiali non possono procreare!
Sì, poi volendo si potrebbe anche parlare di Avengers Disassembled e Young Avengers, ma penso per oggi di aver dato abbastanza!

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