domenica 21 giugno 2015

Rom Gli Anni Perduti: Rom Spaceknight 44

07/1983
BALLO PER DUE (IT TAKES TWO TO TANGO!)
Bill Mantlo (storia)-Sal Buscema (matite)-Ian Akin/Brian Garvey (chine)-Ben Sean (colori)-Ralph Macchio/Jim Shooter (supervisione)

Unione Sovietica, regione Khystym: Starshine tiene tra le sue mani il corpo umano di Rom, mentre la sua armatura giace poco distante: la sua mente è così persa nel dolore e nel ricordo degli ultimi, tragici avvenimenti che non si avvede dell'arrivo di un reparto dell'esercito russo, che puntandole contro delle armi le intima di rimanere immobile. Il colonnello di questo reparto, con tono imperioso, la dichiara in stato di fermo, ma Starshine non ha intenzione di starlo a sentire: emette dunque dai suoi occhi dei raggi luminosi, che vanno a liquefare tutte le armi in possesso dei soldati, i quali terrorizzati non abbozzano nemmeno una reazione. In quel momento Rom riprende i sensi e chiede a Brandy Clark di portarlo nella caverna di Quasimodo, dove potrà riposare in pace. Starshine però non vuole arrendersi, non vuole lasciar morire il suo amato: così rende il suo corpo luminoso come il sole e poco dopo lei e Rom spariscono insieme all'armatura. La luce ha avuto un effetto paralizzante sui soldati dell'esercito, che ora non sono nemmeno in grado di parlare.
Caverna di Quasimodo: Starshine e Rom riappaiono nel complesso sotterraneo e la donna adagia il corpo in decomposizione del suo amato su una sorta di tavolo operatorio. Da qui Rom vede in un cubo di stasi ciò che rimane della sua umanità e lo indica: se vuole continuare ad esistere, esso deve essere reintegrato nella sua armatura. Starshine inizia a temere il peggio, poiché non ha conoscenze scientifiche né ha mai studiato da chirurgo, ma in quel momento una voce interviene in suo soccorso. La voce di qualcuno che possiede le capacità necessarie per salvare la vita di Rom: la voce di Gremlin.
A Mosca intanto la missione del reparto dell'esercito paralizzato è stata attentamente monitorata, dal momento che si svolge nella temibile Zona Proibita. Così, quando le comunicazioni si interrompono, il commissario delle forze armate manda sul posto un altro reparto. Un reparto speciale, composto da uomini con armature che permettono loro di volare. Entrano nella Zona Proibita ed atterrano. Il loro leader si rivolge al colonnello dell'altro reparto, ma costui ha ancora le labbra sigillate: tuttavia il suo sguardo è fisso sulle vaste profondità della caverna di Quasimodo. Il leader capisce dunque che il nemico si trova là dentro e si reca a indagare insieme ai suoi uomini: chiunque abbia umiliato dei soldati dell'esercito russo, dovrà risponderne al Devastatore ed alle sue Supertruppe Sovietiche.
Interno della caverna: Il complesso sotterraneo è stato progettato dal genio di Sergei Krylov, alias la Presenza, e rappresenta il pinnacolo della scienza sovietica. Tuttavia è un gioco da ragazzi per Gremlin manipolarne i macchinari, perché il suo intelletto è altrettanto speciale, unico. Starshine gli domanda perché li stia aiutando, dal momento che è un russo. Gremlin le risponde che, solo perché possiede un certo accento, non significa che sia un loro nemico: quello che conta è l'anima di un uomo, non il nome dello stato cui appartiene. Lui ha guardato nelle profondità della sua anima e le verità che ha scoperto sul suo conto lo hanno marchiato come nemico della nazione: è nato in un ospedale sovietico ultrasegreto, con scienziati militari come dottori e sentinelle rivestite di tute anti-radiazioni ovunque. Volevano studiarlo perché lui era differente dagli altri, infatti le sue capacità mentali erano notevolmente superiori all'ordinario. A dodici anni era Gremlin a studiare i suoi carcerieri, un anno dopo aveva assunto il comando. Il suo genio era al servizio dello stato, impegnato in una guerra fredda contro gli Stati Uniti, la nazione che aveva generato l'Incredibile Hulk, il mostro che aveva ucciso suo padre. Gargoyle, che come Gremlin possedeva incredibili capacità mentali ed una accentuata deformità fisica. Guidato dalla sete di vendetta, Gremlin cercò di distruggere Hulk ideando un esoscheletro incredibilmente potente da poter essere utilizzato in battaglia contro il golia verde. Hulk però sconfisse con facilità le supertruppe di Gremlin ed in un secondo tempo il suo complesso di comando esplose (V. Hulk & I Difensori 37 e Uomo Ragno Corno 201).
Gremlin venne dichiarato morto, ma non era così: tenne segreta la sua sopravvivenza, per sapere come i suoi superiori avrebbero reagito alla sua scomparsa. La verità lo sconvolse: lo ritenevano un mostro e venne a sapere che Hulk non aveva ucciso suo padre. Gremlin si riteneva un genio, eppure lo stato lo aveva manipolato a suo piacimento. La sua rabbia non conobbe confini: si presentò dunque di fronte ai suoi superiori, per sbatter loro in faccia quanto aveva scoperto. Loro per tutta risposta cercarono di ucciderlo, era troppo pericoloso permettergli di vivere. Gremlin fuggì e si rifugiò in questa regione, dove pochi si avventurano per timore di una mutazione genetica: essendo lui deforme, non possiede questa paura. Ora è nascosto qui, a meditare vendetta sul suo stato. I Cavalieri Spaziali possono assisterlo in questa impresa: se lui curerà Rom, lui e Starshine lo aiuteranno nel suo piano di vendetta.
In quel momento nel complesso fanno il loro ingresso il Devastatore e le sue Supertruppe. Per impedire che uccidano Gremlin e Rom, Starshine va al loro attacco. I componenti delle Supertruppe la accerchiano, ma lei emette la sua luce così intensa da accecarli temporaneamente: alcuni volano alla cieca e impattano l'uno contro l'altro, cadendo rovinosamente al suolo. Starshine concentra poi la sua luminosità sui circuiti delle armature dei soldati, che diventano caldi come l'inferno e fondono, costringendo i loro occupanti ad un doloroso atterraggio. Improvvisamente Brandy viene sorpresa alle spalle dal Devastatore, che la colpisce con un raggio energetico.
Contemporaneamente Gremlin si affanna per curare Rom: grazie alle sue abili manipolazioni, i macchinari del complesso sotterraneo ritornano in vita. Un raggio di energia avvolge la superficie del cubo di stasi dove si trova ciò che rimane dell'umanità di Rom, mentre un secondo raggio si dirige in basso, verso l'armatura del Cavaliere Spaziale. Gremlin sta trasformando l'umanità di Rom in onde-luce per portarla fuori dalla stasi e reintegrarla nei biocircuiti dell'armatura. Il processo continua finché, inizialmente in modo debole poi con ritmo sempre più forte e costante, i circuiti ottici dell'eroe scintillano di vita. E infine dalla lastra d'acciaio si rialza il rinato Rom, Cavaliere Spaziale. Il suo clone si rivolge a lui, cosa che suscita lo stupore di Brandy, ma Gremlin lo esorta ad andare contro il Devastatore e le sue truppe. Il cyborg si alza in volo e si para davanti agli ultimi uomini in armatura ancora in volo: col Neutralizzatore annulla l'energia dei loro macchinari, privandoli del loro potere e costringendoli ad un brusco atterraggio. Finché tutti giacciono immobili o privi di conoscenza sul pavimento del laboratorio. Intanto Starshine è ancora confusa: come possono esistere due Rom nello stesso tempo? Gremlin le rivela che il Rom umano era solo un clone creato da Quasimodo basato sul materiale genetico dell'eroe. Ma l'originale Rom esisteva ancora, intatto, in stasi, in attesa che un genio come Gremlin lo reintegrasse nella sua armatura.
Il Devastatore prova a colpire Rom con un raggio energetico, ma il Cavaliere Spaziale lo evita. Poi fa sì che il raggio cremisi del suo Neutralizzatore incontri a mezz'aria il raggio del soldato sovietico. Lentamente ma costantemente il Neutralizzatore si avvicina ai guanti del Devastatore, attraverso cui scorre il suo potere. Il Neutralizzatore li colpisce, annullando la loro efficacia e rimandando l'energia alla loro fonte, un satellite in orbita attorno alla Terra, che poco dopo esplode. Privato del suo potere, il Devastatore è solo un uomo e si inginocchia, i suoi guanti che fumano. Gremlin esulta, ma c'è poco tempo per gioire perché il clone di Rom sta morendo. Costui prende la mano del cyborg e gli dice che comprende la sua agonia: però è vivo e c'è un uomo dentro quell'armatura. Lui vive e dunque può essere capace di amare: questi sono i due più grandi doni che si possano ricevere, bisogna tenerli stretti a sé e non gettarli via. Poi il clone di Rom china il capo all'indietro.
Nella regione Khystym dell'Unione Sovietica, un Cavaliere Spaziale è morto.

CONTINUA...