sabato 21 febbraio 2015

Rom Gli Anni Perduti: Rom Spaceknight 34

09/1982
UN GIORNO IL MIO PRINCIPE VERRÀ (SOME DAY MY PRINCE WILL COME, OR... ENTER: THE SUB-MARINER!)
Bill Mantlo (storia)-Sal Buscema (matite)-Ian Akin/Brian Garvey (chine)-Ben Sean (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Maine: Su un solitario promontorio, la luna piena illumina le figure di Rom e di Sybil, due vittime della guerra contro gli Spettri Neri, per via della quale hanno subito molte perdite. Il Cavaliere Spaziale dichiara che è giunto il tempo che lui se ne vada, ma la ragazza lo afferra per un braccio: prima che venisse salvata dall'eroe era senza amici e senza speranza ed anche se cieca riesce a vedere nell'animo di Rom. Davanti a lei vi è un uomo nobile e generoso, eppur solitario come lei. Se il Cavaliere Spaziale se ne andasse adesso, Sybil morirebbe qui, sola come è stata finora: non ha più alcun interesse a rimanere qui, non dopo che i suoi genitori sono stati uccisi. E se gli Spettri Neri un giorno ritornassero... Occhi ciechi piangono lacrime, capaci di commuovere il cuore del cyborg di Galador: anche se non può fare nulla per cancellare dalla sua mente l'orrore che ha vissuto sulla sua pelle, forse c'è qualcosa che Rom può fare per la cecità di Sybil. L'eroe richiama allora dal subspazio l'Analizzatore di Energia e poco dopo la sua aura cremisi avviluppa il corpo della ragazza, rivelando su di lei più cose di quanto una vita passata accanto a lei avrebbe potuto svelare. Sybil avverte questa apertura della sua anima ad un'altra persona come una sensazione simile alla meraviglia. Poi, guidato dal raggio del suo congegno, gli occhi cyborg di Rom individuano ciò che sta cercando: bende di oscurità sulle retine degli occhi di Sybil, create dalla vile stregoneria degli Spettri Neri. Allora l'Analizzatore sparisce per lasciare il posto al Neutralizzatore: settato su un raggio basso, colpisce gli occhi della ragazza, disperdendo l'energia malvagia presente al loro interno e ripristinando la vista di Sybil, con gran gioia della ragazza e di Rom. Il Cavaliere Spaziale si appresta dunque a partire, ma Sybil vuole andare con lui. L'eroe non ne comprende il motivo: adesso può nuovamente vedere e riprendere possesso della sua casa. Ma la ragazza non vuole più rimettere piede nella sua dimora, non dopo gli orrori che ha dovuto subire. Rom comprende questo suo desiderio: certi luoghi infettati dagli Spettri Neri non potranno mai più essere come un tempo. Lasciare qui Sybil equivarrebbe a condannarla e chissà che, da qualche parte lungo questo grande mondo, non si possa trovare per lei una nuova casa. E così l'eroe col suo Neutralizzatore distrugge l'ex dimora di Sybil, la quale viene poi presa in braccio da Rom, che si libra in volo sull'acqua.
Atlantide: Namor raduna nella piazza principale del regno tutti i suoi sudditi, di modo che possano ascoltare le parole dell'oracolo del dio Nettuno. Il quale però porta brutte notizie: i presagi hanno riferito di una oscura minaccia che sta per abbattersi su Atlantide. Tale minaccia si concretizzerà in magie e sinistri incantesimi sussurrati in una lingua aliena, la quale sta in questo momento richiamando mostruose creature marine presso la Caverna di Nettuno, il tempio sacro del dio dei mari. Disgustato da quanto sta per accadere, Namor si reca ad indagare presso il luogo indicatogli dall'oracolo: la Caverna di Nettuno è depositaria di un antico ed arcano potere, chiunque riuscisse a prenderne possesso padroneggerebbe una magia davvero immensa. Ma lui non permetterà che il sacro tempio del dio venga violato ed il suo potere rivolto contro Atlantide.
Contemporaneamente, Rom è ancora librato in volo sopra le acque, Sybil sempre tra le sue braccia che dorme placidamente. Improvvisamente, però, la ragazza si risveglia, il terrore dipinto sul suo volto: c'è un pericolo nelle vicinanze, sono di nuovo gli Spettri Neri. E subito le sue parole trovano conferma: dalle acque emerge una creatura mostruosa simile a un drago, la quale emette dalla sua bocca un raggio elettrico caldo come il fuoco. Rom lo evita facilmente, poi richiama l'Analizzatore d'Energia per comprendere la natura di questa creatura: scopre così che un tempo era solo un'innocua anguilla elettrica ora orribilmente mutata in qualcosa di immenso e selvaggio. Un'altra empia opera della magia degli Spettri Neri. Il Cavaliere Spaziale fa allora apparire nella sua mano il Neutralizzatore, col quale trapassa da parte a parte la creatura. Costei grida di dolore e rilascia ogni iota di energia elettrica rimastagli: una corrente letale avvolge allora Sybil e Rom, il quale assorbe tutta la brutalità dell'impatto, fungendo da sorta di parafulmine vivente per salvare la vita della ragazza. L'azzardata manovra ha buon esito, ma inevitabilmente il cyborg perde i sensi, iniziando a precipitare insieme a Sybil verso il mare sottostante. Ma a pochi centimetri dall'impatto con l'acqua emerge Namor, che prende Sybil tra le sue forti braccia: la ragazza gli riferisce cos'è appena avvenuto. Sub-Mariner comprende che questa è opera di quell'oscura minaccia profetizzata dall'oracolo di Nettuno e che deve subito intervenire: ma prima richiama a sé un pesce, il quale crea una bolla d'aria all'interno della quale viene adagiata Sybil. Poi l'eroe gli ordina di recarsi subito ad Atlantide, dove la ragazza riceverà degna accoglienza. Sybil, però, prima di sparire sotto le acque chiede a Namor cosa ne sarà di Rom: Sub-Mariner le dà la sua parola che verrà salvato.
Nel frattempo, all'oscuro di quanto accaduto alla sua protetta, Rom precipita sempre più nelle profondità marine. Improvvisamente riprende i sensi e, capendo dove si trova, attiva il respiratore presente nella sua armatura, che gli ha consentito di sopravvivere nello spazio per ben due secoli. Poi richiama l'Analizzatore di Energia, col quale spera di rintracciare Sybil: ma rileva invece nelle immediate vicinanze tracce energetiche oscure e malvagie. Spettri Neri. Credendo abbiano catturato la ragazza, Rom si dirige subito da loro. Giunge infine nei pressi di una spelonca, la Caverna di Nettuno: davanti alla sua imboccatura vi sono alcuni alieni malvagi, mutate in mostruose creature marine atte a sopportare la tremenda pressione dell'oceano. Tutti quanti stanno mormorando un qualche antico rituale nella loro lingua girando attorno ad una immensa perla nera, che risplende di una luce sinistra. Ad un tratto avvertono la presenza di Rom, il quale esce allo scoperto e li esorta a confessare dove si trovi Sybil. Gli Spettri Neri, però, non possono accontentare questa richiesta: loro unico interesse è risvegliare un antico male da tempo dormiente all'interno di questa caverna da loro recentemente scoperta. E Rom non deve interferire in questo processo. Ma non tutti gli alieni mutaforma sono entusiasti di fronte a questa prospettiva: il Cavaliere Spaziale ha già esiliato molti loro simili nel Limbo e non desiderano subire la stessa sorte. Stanno dunque per fuggire, ma quello che pare essere il loro capo afferra un suo compagno e lo scaglia contro la perla nera. Il mistico artefatto sembra risplendere di una ardente energia, tentacoli di oscurità che si protendono e consumano lo Spettro dall'aspetto di un pesce. Poi, saziato il suo disgustoso appetito, la perla nera rilascia l'energia vitale che ha appena assorbito sotto forma di un raggio nero all'interno della caverna.
Intanto Rom sta affrontando gli altri Spettri Neri. All'inizio pare debba avere facile gioco, ma poi non nota alle sue spalle l'attacco di un alieno, che proietta sulla sua armatura una violenta scarica elettrica. Così, approfittando dello stato di confusione del Cavaliere Spaziale, il mutaforma inonda il suo corpo cyborg di un composto appiccicoso capace di tramutarsi in poco tempo in un materiale più duro del corallo. Ma Rom si riprende subito e manda in frantumi l'insolito impedimento. Indebolito comunque per quanto accaduto, il Cavaliere Spaziale si fa sorprendere da un altro attacco sferrato dal leader degli Spettri Neri, il quale lo avvolge in una materia nera, un inchiostro tossico capace di cortocircuitare i sistemi difensivi dell'armatura di Rom. I suoi compagni stanno per lanciarsi all'assalto dell'inerme eroe, ma in quel momento giunge sul posto Namor, che con la sua forza ed irruenza provoca immediatamente lo scompiglio tra le fila degli Spettri Neri. Il Cavaliere Spaziale non perde tempo: richiama così a sé il Neutralizzatore, grazie al quale esilia nel Limbo la quasi totalità degli alieni mutaforma. Rimane solo il loro leader, una Strega Suprema: non tutto è perduto, tuttavia, dal momento che è l'essere più potente e se fornisce la sua energia alla perla nera...
L'alieno si precipita verso il mistico artefatto creato dai mutaforma, il quale lo ingloba. La perla è stata concepita per tramutare organismi terrestri in spietati strumenti di distruzione. Uno di essi, dall'immenso potere, risiede all'interno della Caverna di Nettuno ed ora, grazie al sacrificio della Strega Suprema, è stato liberato. Qualcuno avanza lentamente dal fondo della Caverna, fino a pararsi davanti alla vista degli stupiti Namor e Rom. Sub-Mariner lo riconosce subito: è una delle creature più letali che abbia mai combattuto, solo che ora è più grande che mai ed è alimentata dalla magia degli Spettri Neri. Se i due eroi non riusciranno a bloccare questa minaccia, Atlantide sarà perduta per mano dell'Uomo Alga!

CONTINUA...

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