sabato 15 febbraio 2014

Storia del New Universe (V)

Gli anniversari sono ottime occasioni per rilanciare un personaggio o rinnovare un intero universo narrativo. Il rilancio più celebre in tal senso fu quello della DC Comics, che festeggiò i suoi cinquant'anni di vita con la maxiserie Crisi Sulle Terre Infinite. Nel 2006 ricorreva il ventennale dalla nascita del New Universe: venti anni in cui alcuni sceneggiatori acclamati si erano formati leggendo anche quelle storie. Uno di questi era Warren Ellis.

NEWUNIVERSAL

Prima di lui, però, nel 2006 uscirono cinque one-shot dedicati al New Universe originale, epoca pre-Pitt, dedicati a Justice, Starbrand, Nightmask, Psi-Force e DP7. Un progetto collettivamente noto come Untold Tales Of New Universe. Solo uno degli sceneggiatori originali, Peter David, prese parte al progetto in coppia col disegnatore italiano Carmine Di Giandomenico. Tuttavia il vero ventennale del New Universe si ebbe con la formazione... di un nuovo New Universe.
Formazione un po' particolare se, stando alle parole di Ellis, aveva prestato poca o nessuna attenzione all'epoca per il New Universe originario. Quello che lui vide nel concept originale fu un'unica storia che, per ragioni editoriali, era stata suddivisa in otto serie diverse: lo sceneggiatore inglese avrebbe dunque ripreso quel concetto e quelle ambientazioni concentrandole, nei piani originari, in una unica miniserie intitolata newuniversal (tutto minuscolo). A realizzare la parte grafica fu chiamato Salvador Larroca.
Diversamente dal primo New Universe, che cercava un'ambientazione il più possibile realistica, Ellis ideò un universo alternativo in cui la Cina aveva il primato nello spazio e gli Stati Uniti adottavano una politica isolazionista col presidente Hillary Clinton, cosa che (ad esempio) non aveva mai portato agli attentati dell'11 Settembre 2001. L'Evento Bianco di questo mondo fu il contatto con la rete artificiale della struttura neouniversale, creata da una razza aliena ignota, la quale scatenò l'attivazione di svariati poteri in alcuni esseri senzienti. Ellis utilizzò quattro dei personaggi originali (Ken Connell/Starbrand, Spitfire, Nightmask e John Tensen/Justice), modificandone alcuni aspetti - anche il loro nome ad esempio - laddove lo ritenesse necessario.
La miniserie ebbe un buon successo e venne dunque pianificato un sequel, newuniversal: shockfront (sempre tutto minuscolo), preceduto a sua volta da due one-shot che esploravano il lontano passato di questo mondo. I primi due numeri di questa nuova miniserie uscirono nel 2008, poi il tutto si interruppe bruscamente quando Ellis perse i file della storia per un malfunzionamento del suo PC (i backup, Warren, i backup!) e così di lì a poco il progetto venne abbandonato del tutto, alimentando la sfortuna editoriale che caratterizza ciò che è legato al New Universe. Non tutto però andò perduto in quanto Jonathan Hickman, una delle nuove leve del comicdom, ha di recente ripreso elementi di entrambi i due New Universe integrandoli nel Marvel Universe durante il suo ciclo sulla serie Avengers.
In ultima analisi quell'idea fallimentare, nelle vendite, concepita nel 1986 continua a lasciare tracce di sè ancora oggi, a dimostrazione che a volte certe idee precorrono i tempi.

FINE

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