martedì 10 settembre 2013

Impressioni da Narnia Fumetto 2013


Il viaggio. Il viaggio di solito è l'esperienza che più vorresti conservare, prima di arrivare alla tua meta, così come decine di scrittori e poeti ci hanno insegnato nei secoli scorsi. Tuttavia, quando i tuoi compagni di viaggio sono dei simpatici anziani che vogliono offrirti pane con companatico rancido e acqua calda, dentro di te speri che quest'esperienza sia breve.
La meta? Narni. La data? Settembre 2013. L'occasione? Narnia Fumetto, edizione numero eight! Gli dei hanno visto di buon occhio il mio arrivo nel tardo pomeriggio di venerdì perchè, come ho messo piede nella mia stanza di hotel, è cominciato un diluvio così forte che al confronto Watchmen è un fumetto sereno. La fiera era iniziata comunque e, stando a quanto mi è stato riferito, la prima giornata è stata dominata dalla presenza di Zerocalcare, tanto che molti visitatori erano venuti solo quel giorno e solo per lui. Autore ormai di culto, già nell'olimpo... "Eh, io però non ho mai letto niente di lui, che facciamo?". Facciamo che ho comprato La Profezia Dell'Armadillo e vediamo un po'.
Sabato. Voglio arrivare al più presto, come fare? Semplice, scrocco un passaggio a un furgone dell'organizzazione venuto alla stazione a prendere una ospite della manifestazione. "Grazie, non vorrei approfittare" dico "Ma a ben vedere approfitto".
Quest'anno ho avuto modo di ammirare più da vicino la cornice che circonda la manifestazione, il centro storico della città di Narni: ed è una cornice meravigliosa, che non ha nulla da invidiare ad altre cornici... se capite cosa dico. Nel teatro San Domenico c'è il cuore della manifestazione, tra conferenze, artist alley e i banchetti dei vari espositori. Il tutto in un amalgama che nessuno può avvertire come mondi differenti, sembra anzi che ognuno sia l'estensione dell'altro e si completino a vicenda in un caleidoscopio illuminato.
Quello che più adoro di questa manifestazione, però, è l'atmosfera che la pervade, la definirei informale e questo termine non va preso come una offesa. Voglio dire che è come se ti ritrovassi in una grande, immensa fumetteria e lì ritrovi amici o conoscenti che non vedevi da tempo (e includo in queste categorie anche gli scrittori o i disegnatori che ammiri), mentre tutto intorno a te la tua passione ti ricorda perchè ogni giorno ti cali a esplorare mondi meravigliosi. Poi alla fine rischi anche di andare a sbattere contro il nuovo curatore di Dylan Dog, Roberto Recchioni.
Diversamente dall’anno scorso, quest’anno ho visto di meno il deus ex machina di tutto quanto, Francesco Settembre, mi sa tanto poiché impegnato sui millemila fronti di Narnia Fumetto. Ho notato anche rispetto all’anno scorso una leggera crescita degli spazi espositivi anche se, inutile negarlo, molto si può e si deve fare ancora in tal senso.
E se alla fine, mentre con l’autobus torni alla tua stanza d’albergo, senti degli anziani affermare quanto questa manifestazione abbia arricchito la loro altrimenti sonnolente città di provincia… beh, capisci che si è colto nel segno e che questo è il parere più autorevole di tutti!
Quindi… alla prossima? Certo, nessun dubbio su questo.


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