sabato 31 agosto 2013

Memorable quotes: Silver Surfer - Requiem



Silver Surfer: Requiem
Anno di pubblicazione: 2007
Testi: J. Michael Straczynski
Disegni: Esad Ribic


"Nasciamo nel fuoco, e viviamo nella fiamma delle nostre passioni, illuminando il mondo attorno a noi. Viviamo e moriamo nel fuoco, sapendo che quando moriamo rinasciamo nella mente e nello spirito di coloro che seguiranno il cammino che abbiamo rischiarato per loro negli anni. Il cammino che un giorno ci riporta tutti a casa, quando finisce la luce."


"Sono Norrin Radd. Silver Surfer. Possiedo il potere cosmico. Sono l'ex araldo di Galactus, il Divoratore di Mondi. Ho viaggiato attraverso la galassia. Ho visto più cose di quanti altri potrebbero sperare di vedere in cento vite. E sto morendo. Sto morendo. Sto morendo."

"Siete un'unica razza, con gli stessi obiettivi, gli stessi sogni, le stesse paure. Mangiate lo stesso cibo, dormite tutti nello stesso modo. Quindi dovete trovare un modo per differenziarvi... per giustificare il fatto di uccidervi gli uni con gli altri. Confini, nazioni, quartieri, religioni, nomi, moda. Uccidereste per un paio di scarpe. I vostri leader vi sfruttano per la loro sete di potere, e voi siete felici di permetterglielo, in modo che possano uccidere quelli che avete deciso che non sono come voi. Siete una razza di folli."


"Se i luoghi sacri sono risparmiati dalla distruzione della guerra, allora rendete sacro ogni luogo. E se i popoli santi vengono risparmiati dalla guerra, rendete santo ogni popolo."


"Ma anche se sono l'Osservatore e vedo ogni cosa, non le conosco tutte. Posso solo sperare, com'è giusto, perchè è questo il dono della sua vita, di creare speranza dove prima non c'era. So solo questo. Che il suo nome era Norrin Radd, ed è stato Silver Surfer, l'araldo di Galactus. Che le sue azioni hanno salvato la vita di miliardi di persone. Che era mio amico. E che sentiremo la sua mancanza."

domenica 25 agosto 2013

La storia dei Capitan Marvel (VIII)

Abbiamo già parlato dell'Universo Ultimate e di come esso si proponesse, in origine, di attualizzare concetti e situazioni del Marvel Universe degli esordi. Il topos dello straniero in terra straniera, di cui Mar-Vell fu un perfetto rappresentante, ovviamente non poteva sfuggire a questo trattamento e così alla fine anche l'Universo Ultimate ebbe il suo Capitan Marvel.

MAHR-VEHL

Il personaggio, creato da Warren Ellis e Steve McNiven, fece la sua prima apparizione nel primo numero della miniserie del 2005 Ultimate Secret, secondo atto di una trilogia cominciata con Ultimate Nightmare e che si sarebbe conclusa con Ultimate Extinction, incentrata sull'arrivo sulla Terra del distruttore di mondi Gah Lak Tus e dei suoi araldi, i Silver Surfers. Mahr-Vehl si infiltrò tra gli umani in una installazione SHIELD con l'identità del dr. Philip Lawson (omaggio distorto di Ellis all'identità creata da Roy Thomas e Gene Colan), ma fu costretto a rivelare la sua vera natura quando i suoi simili attaccarono la base.
Mahr-Vehl aiutò poi gli eroi Ultimate a ritrovare il Nullificatore Assoluto e a respingere Gah Lak Tus, che in questo universo ha l'aspetto di un immenso sciame stellare, e venne infine accettato dai terrestri e riconosciuto come eroe. Come era prerogativa dell'Universo Ultimate degli esordi, la saga era una attualizzazione e fusione delle storie Marvel dedicate alla venuta di Galactus e all'arrivo di Capitan Marvel sulla Terra. Nonostante ciò, da un punto di vista editoriale, Mahr-Vehl non ha fatto poi molte altre apparizioni in seguito, un po' perchè le serie Ultimate non sono mai state tante, un po' perchè forse non si sapeva bene che farsene. Unica successiva apparizione degna di nota è stata quando ha assistito nuovamente gli eroi Ultimate a fermare il nuovo Dr. Destino, alias Reed Richards, nella successiva trilogia Ultimate Mystery, Ultimate Enemy, Ultimate Doom.
I recenti eventi riguardanti l'universo Ultimate (ancora non pubblicati in Italia) potrebbero comunque riportarlo sulle scene.
Con i Kree sembrava non andare tanto bene, dunque era meglio passare ad un'altra razza aliena.

PROSSIMAMENTE: SKRULL

sabato 3 agosto 2013

La storia dei Capitan Marvel (VII)

A metà degli anni '90, Mar-Vell era ancora il Capitan Marvel più amato, tanto che nel 1997 l'allora sceneggiatore Tom Brevoort ne raccontò una storia del passato (ambientata prima del suo arrivo sulla Terra) nella miniserie The Untold Legend Of Captain Marvel. Monica Rambeau, grazie a Roger Stern, era entrata nel cuore dei lettori, ma poi col passaggio dello scrittore alla DC Comics sparì dalle luci della ribalta. Era tempo dunque di presentare un nuovo Capitan Marvel.

GENIS

Nato da Elysius con una fecondazione in vitro made in Titano e fatto crescere rapidamente per non essere oggetto di vendetta da parte dei nemici di Mar-Vell (alla Marvel negli anni '90 si fumavano robe pesanti a volte), il personaggio di Genis-Vell fece la sua prima apparizione con l'alias Legacy su Silver Surfer Annual 6 grazie a Ron Marz e Ron Lim, in cui era convinto di essere il figlio di Starfox. Venuto a conoscenza della verità, Genis iniziò un percorso di formazione che continuò su alcuni numeri della testata dedicata al surfista e sulla miniserie Cosmic Powers, in cui si dimostrò degno del suo retaggio non uccidendo l'assassino di suo padre, Nitro.
Genis ebbe l'onore poi nel 1996 della prima serie regolare a lui dedicata (un'uscita anche questa, probabilmente, dettata da ragioni di mantenimento del trademark), intitolata appunto Captain Marvel, alias che adottò in via definitiva comunque soltanto al termine del quarto numero completando così la sua formazione. La testata però chiuse i battenti due numeri dopo, nonostante il suo sceneggiatore Fabian Nicieza avesse già pianificato il successivo story-arc. Il personaggio rimase nel limbo un paio d'anni fino a quando comparve, in una versione più adulta, come uno dei protagonisti della straordinaria maxiserie del 1998/1999 Avengers Forever di Kurt Busiek e Carlos Pacheco, che tutti voi dovreste leggere almeno 6 volte nel corso della vostra vita.
Nel dodicesimo e ultimo numero, Genis (così come fece suo padre anni prima) si fuse a livello molecolare con Rick Jones per salvargli la vita e la sua personalità del presente assunse l'aspetto del Genis del futuro. Sempre come accaduto a suo padre, Genis poteva scambiarsi di posto con Rick solo sbattendo le Nega-Bande per uscire dalla Zona Negativa in cui era confinato: era dunque il tempo di una nuova serie regolare. Esordì alla conclusione di Avengers Forever e fu scritta da Peter David, che nei suoi 35 numeri di vita diede alle storie un tono molto leggero e ironico, nonostante trattasse anche alcuni temi delicati come la vecchiaia o la bisessualità. Lo sceneggiatore ne approfittò inoltre per recuperare il personaggio di Miguel O'Hara (lo Spider-Man del 2099) e parte della cosmogonia Marvel lasciata nel dimenticatoio (Drax, Dragoluna, il Magus).
Mai ai vertici delle classifiche, la serie venne coinvolta alla fine in una diatriba/marchettone pubblicitario con l'allora presidente della Marvel Bill Jemas (una gara a quale serie ce l'aveva più lungo nota come U-Decide), che portò nel 2002 a un suo immediato rilancio. Che ebbe vita ancora più breve. 25 numeri, ancora con David alle sceneggiature tranne un fill-in di Nicieza, che ne approfittò furbescamente per inserire in continuity il suo story-arc cassato anni prima. I toni stavolta furono molto più cupi, per via della follia di cui Genis divenne vittima dopo una crisi cosmica. C'è un numero, il 13, colpevolmente inedito in Italia, in cui David fa una satira molto critica e pesante sulla politica militare interventista dell'allora Presidente George W. Bush: un piccolo gioiellino.
Nel 2006 Genis ritornò nelle mani di Fabian Nicieza, che lo incluse nel cast della serie New Thunderbolts con un nuovo alias, Photon (sì, lo stesso usato da Monica Rambeau, storia lunga). La sua follia causata dall'abuso di Coscienza Cosmica non era scomparsa e Zemo capì che alla fine il figlio di Mar-Vell avrebbe distrutto l'Universo: così lo imprigionò nella dimensione della Forza Oscura disperdendone l'essenza. Seguendo l'esempio di suo padre, Genis non è più ricomparso alla data odierna. Capitan Marvel invece sì.

PROSSIMAMENTE: MAHR-VEHL