domenica 30 giugno 2013

"Ti disturbo?"


La lettura è un momento sacro, è il momento in cui ci si distacca dal mondo reale per calarsi in una dimensione in cui tutto può accadere e di cui noi vogliamo conoscere ogni particolare. Sono attimi in cui non vogliamo assolutamente essere disturbati e lo diciamo a chiare lettere. Sfortunatamente, il mondo esterno non molla la presa così facilmente. Ecco una casistica di eventi di ordinaria follia.

- Tua mamma, tua moglie o chi per loro ti si piazza davanti e, dopo aver posto la fatidica domanda a cui non vuole risposta ("Ti disturbo?"), ti chiede di aiutarla per una cosa insignificante che però non può assolutamente aspettare perchè il mondo altrimenti rischia di finire. Quando fai umilmente notare che, se si aspettassero cinque minuti, il mondo sarebbe ancora lì, è come se avessi lanciato la più vile delle offese. Soluzione: non c'è, rassegnatevi

- Il cugino di terzo grado che non sentivi da una vita (e di cui non te ne può fregare di meno) ti chiama per raccontarti le vicissitudini dei suoi ultimi vent'anni di vita. Soluzione: posate il telefono, finite di leggere, poi riprendete il cellulare o la cornetta e dite:"Guarda, sono davvero felice che tu mi abbia richiamato. Ci risentiamo tra altri vent'anni, va bene?". E chiudete la comunicazione prima che possa rispondere

- La coppia che vive di fianco a te comincia a discutere e ci tiene moltissimo (grazie a pareti di carta velina) a informare tutto il condominio delle sue questioni, nelle quali prima o poi fa immancabilmente capolino la madre di lei o di lui; tu pensi che, va beh dai, cinque minuti e puoi riprendere a leggere... illuso. Soluzione: chiamate Klaw e fatevi colpire da lui, il silenzio di fronte a certe cose è davvero dorato

- Il campanello o il citofono suonano e, quasi come se sapessero ciò che stai facendo, aumentano il loro volume; l'elettricista ti dirà che è impossibile, che il volume è sempre lo stesso... non credergli. Dopo il sobbalzo, nel malaugurato caso tu decida di aprire la porta, ti troverai di fronte immancabilmente a: vicino rompiscatole che si lamenta della gestione condominiale e ha scelto te come vittima sacrificale; venditore ambulante di aspirapolveri; (questa categoria ultimamente sembra scomparsa, sarà la crisi) uomini di propaganda; donne della torre di guardia e purtroppo non ci stiamo riferendo alla JLA. Soluzione: chiamate Klaw e...

- La band finto-metal che non sfonderà mai nemmeno se la producesse George Martin decide che è il momento che la loro musica arrivi alle orecchie di tutti... ma proprio tutti. E tu hai la sfortuna di vivere nel loro stesso quartiere. Soluzione: opporre al loro hard metal, il metallo pesante Uru, prevarrà sicuramente quest'ultimo.

In conclusione, se ancora non lo si fosse capito, interrompere una persona che legge è uno degli atti di maleducazione più gravi che possiate compiere. Quindi, se state leggendo questo post e nessuno vi ha interrotto nel mentre, non fatelo più.

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