domenica 10 giugno 2012

Captain America/Nick Fury: The Otherworld War (II)


LA GUERRA DI ALTROMONDO (THE OTHERWORLD WAR)
Peter Hogan (storia)-Leonardo Manco (matite/chine)-Mariana Manco (colori)-Bobbie Chase (supervisione)

Intanto Fury e gli Howling Commandos percorrono un campo verdeggiante, eliminando di tanto in tanto delle letali creature che provano ad attaccarli. Improvvisamente notano in lontananza una città: il sergente la esamina con un binocolo, notando che è piuttosto tranquilla, forse potranno chiedere ai suoi abitanti se hanno visto Cap o i nazisti. I soldati entrano dunque in città, ma l'arrivo di questi stranieri spaventa gli abitanti del posto che corrono a rifugiarsi nelle loro case. Tuttavia c'è una persona che sembra non aver paura di loro, una ragazza dai capelli color argento. Fury le chiede se riesca a capire la sua lingua e se abbia visto alcuni suoi amici. La ragazza risponde di capirlo perfettamente: si chiama Clea e non è una sprovveduta, inoltre non dovrebbe parlare agli stranieri. Il sergente ribatte che vuole solo trovare due suoi amici ed andarsene via, così le domanda se abbia visto un uomo in costume blu e con delle alette sulla testa. Clea scuote la testa in segno di diniego. Fury le chiede allora se abbia sentito degli strani rumori, come degli spari. Clea dice di averli in effetti uditi e porta gli Howling Commandos nel luogo di provenienza di quei rumori, indicando poi un altro punto: il territorio dei Senza Mente, vili creature che esistono solo per distruggere e la cui furia è placata solo dalla barriera protettiva eretta da Dormammu, il salvatore di questa terra ed il più saggio tra i governanti. Ad un tratto i soldati odono un debole suono, come di un ramo che si spezza: Fury e Dugan si recano a controllare e ritrovano così Capitan America. L'eroe spiega che Bucky si è stirato una caviglia e si trova in una caverna a poca distanza da qui.
Poco dopo James Barnes ode qualcuno che si avvicina e, credendo sia Cap, lo chiama. In realtà è il Teschio Rosso. Contemporaneamente gli Howling Commandos e Steve Rogers si raccontano vicendevolmente come sono giunti fin qui: in pochi istanti sono alla caverna, ma Bucky non c'è più. Al suo posto Cap trova un biglietto del Teschio Rosso sul quale c'è scritto:"L'amuleto in cambio del ragazzo". Fury sa quanto l'eroe tenga a Bucky, però non si può permettere che una potente arma cada nelle mani dei nazisti, quindi se Capitan America vorrà effettuare lo scambio il sergente lo fermerà. Steve Rogers ne è consapevole, come sa che Bucky vorrebbe che lui facesse la cosa giusta, ma saperlo non rende il tutto più facile. In quel momento compare sulla scena la forma astrale dell'Antico, il quale dice che può essere di aiuto. Fury e gli altri rimangono sorpresi: quando l'anziano mago aveva detto che sarebbe stato con loro in spirito non credevano che intendesse letteralmente. Anche se il corpo fisico dell'Antico è debole e fragile, in questa maniera può viaggiare ovunque la sua mente desideri. Tuttavia non può rimanere a lungo qui: Dormammu potrebbe avvertire la sua presenza e lui non è abbastanza forte per affrontarlo. Cap spiega che il suo sidekick è in pericolo e dei criminali vogliono l'amuleto in cambio della sua vita. L'Antico invita l'eroe a non preoccuparsi: tutto andrà bene e, con un po' di fortuna, tutti loro potranno tornare al loro mondo senza nemmeno incontrare Dormammu, però è meglio prepararli al peggio. Così l'Antico chiede a Cap e agli Howling Commandos se abbiano mai giocato a poker, perchè ora devono ascoltare attentamente cosa deve essere fatto.
Poco dopo gli eroi stanno discutendo del piano quando giungono il Teschio Rosso ed i suoi uomini, i quali portano con loro Bucky. Il criminale nazista chiede a Capitan America quale sia la sua risposta. L'eroe dichiara di accettare lo scambio e si avvicina, mentre Fury ordina ai suoi uomini di trovare una copertura e stare pronti. Bucky viene liberato e Cap consegna l'amuleto al Teschio Rosso, il quale ordina prontamente ai suoi uomini di uccidere i due eroi. I nazisti sparano, ma Steve Rogers para i loro proiettili col suo scudo, mentre al contempo gli Howling Commandos effettuano un fuoco di copertura per consentire ai due di trovare un riparo. Nel parapiglia, Dugan riceve un colpo alla testa, ma fortunatamente il suo cappello rinforzato lo protegge e gli consente di uscirne solo con un graffio. Anche il Teschio Rosso si unisce alla sparatoria, ma Cap lancia il suo scudo che con precisione va a colpire alcuni ammassi rocciosi causando una piccola frana che investe i soldati nazisti, mentre lo scudo torna dal suo proprietario. Il Teschio Rosso scivola giù per il pendio, ma si rialza subito ed afferra l'amuleto che tuttavia scompare nel nulla. Johann Schmidt è preda della rabbia: era solo un trucco yankee. Un incantesimo dell'Antico, mentre il vero Amuleto di Agamotto era al sicuro nelle mani di Fury.
Subito dopo sul posto giunge Dormammu: la luna è tramontata e dunque il Teschio Rosso deve rispettare la sua parte dell'accordo. Il criminale dice di non avere ancora l'amuleto, ma gli serve solo un altro po' di tempo. Il Temuto non lo sta ad ascoltare e, aprendo un oscuro portale dimensionale, vi scaraventa dentro un urlante Johann Schmidt. Richiuso il portale, Dormammu si rivolge a Cap e agli Howling Commandos ed intima loro di consegnargli subito l'amuleto e forse così sopravviveranno. In quel momento, su un pendio, compaiono Clea e gli altri abitanti del suo villaggio. Fury si rivolge al Temuto e gli dice che sa che ha detto ai suoi sudditi di stare attenti agli stranieri, ma non ha riferito loro che tutti gli stranieri sono cattivi. I suoi soldati e l'eroe a stelle e strisce non vogliono fare del male a nessuno, desiderano solo tornare a casa. Però lui vuole rubare loro qualcosa e questo non è giusto: il sergente è cresciuto ad Hell's Kitchen e riconosce un bullo quando ne vede uno. Dormammu gli chiede se pensa davvero di poterlo sfidare, per lui non è nient'altro che una pulce. Fury ribatte che forse è così, ma in questo momento ci sono problemi più imponenti da affrontare.
In quell'istante compaiono i Senza Mente, i quali caricano contro gli abitanti del villaggio di Clea. Dormammu è confuso: non ha avvertito alcun disturbo nella barriera. Orini gli dice che deve salvare i suoi sudditi e Fury lo conferma: il Temuto può sprecare il suo tempo per fermare Cap e gli Howling Commandos, oppure può aiutare i suoi simili, la scelta è sua. Dormammu esita solo un istante, poi esorta gli eroi ad andarsene e di riferire al loro padrone che un giorno per questo ci sarà una resa dei conti. Il sergente così recita un incantesimo che gli ha insegnato l'Antico e lui, i suoi uomini, Capitan America e Bucky scompaiono nel nulla. Intanto Dormammu scatena il suo potere contro i Senza Mente, i quali però svaniscono in una nuvola di fumo. Il Temuto diviene preda dell'ira: è stato ingannato, erano nient'altro che fantasmi. Questa è opera dell'Antico, ma pagherà per questa infamia, un giorno pagherà. Contemporaneamente Clea si interroga se abbia sbagliato ad aiutare gli stranieri: Dormammu li ha minacciati, ma loro volevano solo tornare a casa ed il sergente sapeva che gli abitanti del villaggio non erano davvero in pericolo. Forse non tutti gli stranieri sono malvagi.
Germania Ovest: L'Antico accoglie il ritorno di Cap, Bucky e degli Howling Commandos e dice loro che si sono comportati bene. Fury si complimenta con lui per il suo bluff, ma poi si domanda come mai Dormammu non li abbia semplicemente spazzati via per prendersi l'amuleto. L'Antico ribatte che non gli sarebbe servito a nulla, poichè la vera saggezza non può essere rubata, deve essere guadagnata. Certo, se Dormammu avesse intuito i limiti dell'amuleto avrebbe invaso la Terra, ma fortunatamente nella sua ignoranza teme ancora il potere dell'anziano mago. Tuttavia abbandonerà le sue pretese su questo mondo solo per un po' di tempo: tempo sufficiente, si spera, perchè l'umanità apprenda le vie dell'armonia e l'Antico trovi un nuovo, degno discepolo. Bucky vede Cap pensieroso e gliene domanda il motivo. Steve Rogers si sta chiedendo cosa sia accaduto al Teschio Rosso e se lo rivedranno mai.
L'oggetto dei pensieri dell'eroe sta precipitando in un infinito vuoto dimensionale, perseguitato da immagini da incubo. Si ripete come un mantra di non impazzire, fino a quando non atterra su terreno solido. Quando si rialza, il criminale nazista vede davanti a sè un contadino e gli chiede dove si trovi. Quando l'uomo gli risponde che è il Reich, il Teschio Rosso gioisce e chiede che gli vengano portati cibo, acqua e donne: ha delle vittorie da pianificare.
Contemporaneamente l'Antico cura con la sua magia le ferite degli eroi: istintivamente la caviglia di Bucky torna come nuova. Poco dopo Hamir riferisce all'anziano mago che l'aereo è pronto a partire. L'Antico sta per andarsene, ma Fury ha ancora una domanda per lui: cosa è in grado di fare quell'amuleto? Dopo tutto quello che hanno passato hanno il diritto di saperlo. L'Antico non controbatte, però ha in mente qualcos'altro. Così si libra in aria mentre un'aura mistica lo avvolge: chiede scusa al sergente e agli altri, ma per il loro stesso bene è meglio che dimentichino queste recenti memorie. Questo mondo ha orrori sufficienti a perseguitare i loro sogni, che gli incubi che si annidano fuori nell'oscurità rimangano lì poichè sono un problema dell'Antico e non di altri. Le memorie di Dormammu e del suo mondo svaniscono dalle menti degli eroi, ricorderanno solo di aver liberato l'anziano mago dai nazisti.
Fury riprende i sensi, un po' confuso. L'Antico gli dice che era preoccupato per il viaggio di ritorno, ma non ci sarà alcun problema: Hamir è un eccellente pilota e faranno rifornimento in Svizzera. Forse non si rincontreranno mai più, dunque che Oshtur vigili sempre su tutti loro poichè l'Antico ha il sospetto che tutti loro avranno delle lunghe vite. Mentre l'aereo riparte, Bucky recupera un sidecar abbandonato dai nazisti con cui andarsene. Cap dice che la loro prossima missione riguarda uno scienziato nazista chiamato Barone Zemo. Fury gli racconta che lui ed i suoi uomini lo hanno affrontato qualche tempo fa e gli consiglia di stare attento, quel tizio è un pazzoide. L'eroe a stelle e strisce chiede poi al sergente se abbia idea di cosa sia accaduto oggi: FUry non ne è del tutto sicuro, ma crede che hanno combattuto per una giusta causa. I due si stringono la mano, poi Cap sale a bordo del sidecar e si allontana insieme a Bucky. Gli Howling Commandos invece devono andare a Berlino, sarà una lunga marcia. La consueta routine, insomma. I soldati si incamminano, sperando che Dino Manelli non si metta a cantare: è stonato come una campana.

FINE


Nessun commento:

Posta un commento