lunedì 30 aprile 2012

Perchè nessuno l'ha richiesto: Rom!


200 anni fa... o giù di lì. C'è un pacifico pianeta di nome Galador, dove ci si vuole tanto tanto tanto tanto bene. Però c'è una minaccia che incombe: si chiamano Spettri Neri (in originale è Dire Wraiths, ci credereste che da noi si è discusso con toni concitati pure di questo adattamento?) e sono cattivi cattivi cattivi, padroneggiano pure le arti magiche. La reggenza di Galador ha la soluzione pronta: trasformare tutti in guerrieri cyborg, renderli perfette macchine da guerra e far perdere loro ogni traccia di umanità. Decisamente allettante. Nessuno si fa avanti come volontario (ma va?), tranne uno, uno degli esseri più nobili che abbiano mai solcato il suolo di questo pianeta. Ispirati dal suo coraggio e dalla sua abnegazione, altri galadoriani si fanno avanti. Nascono così i Cavalieri Spaziali ed il primo di loro, Rom, guida l'assalto contro gli Spettri Neri, che vengono in buona parte uccisi o allontanati. Il primo dei Cavalieri decide di inseguire i suoi nemici ed inizia una caccia secolare, che duecento anni dopo porta Rom su un pianeta a noi noto, la Terra.
Ed è proprio mentre atterra sul nostro pianeta che inizia la serie ROM, SPACEKNIGHT. Che quando in Italia si deve indicare il peggio del peggio della produzione Marvel, si cita quasi sempre questa testata. Saranno i testi vintage di Bill Mantlo? Saranno le matite "spigolose" di Sal Buscema? Mah, quello che so è che questa serie brutta brutta brutta è stata proposta nella indimenticabile (almeno, io non l'ho dimenticata) All American Comics: ci si credeva così tanto che sarà stata sospesa almeno tre volte. E ne sono stati pubblicati solo 28 numeri. 28 su 75. Non si possono lasciare i lettori italiani nell'ignoranza, in attesa che si pubblichi di questa serie un meritato Masterwork (e che la Marvel ne riacquisisca i diritti, storia lunga). Quindi ora, in un congruo numero di capitoli, vi racconteremo cosa è successo dal nr. 29 in poi: non vedevate l'ora, eh? Però, siccome l'ultimo episodio qui da noi è stato pubblicato diciotto anni fa o giù di lì, è doveroso cominciare con un riassunto delle puntate precedenti.
Allora, Rom arriva sulla Terra ed atterra vicino alla città di Clairton, in Virginia. Ora, lui è solo ed ha con sè unicamente la sua arma, il Neutralizzatore (che non è che uccide gli alieni, ecco, li bandisce semplicemente in un'altra dimensione), mentre gli Spettri Neri sono tanti e sono pure mutaforma. Quindi possono essere il vostro vicino, il vostro lattaio... persino chi vi vende i fumetti! Io stesso potrei essere uno Spettro Nero (comodo citare così Giorgio Lavagna senza dover pagare i diritti)! In ogni caso Rom tanto dice e tanto fa per convincere i terrestri della minaccia aliena che l'esercito comincia a dargli la caccia. I primi alleati che il Cavaliere trova sono due giovani ragazzi, Brandy Clark e Steve Jackson, i quali per questo rischiano più volte la vita. Rom ha comunque dalla sua il fatto che gli Spettri Neri non sono molto furbi e rimangono sempre fregati. Rom non desiste ed in breve tempo porta dalla sua parte anche alcuni supereroi terrestri come il Fante di Cuori, Luke Cage e Iron Fist. Ma l'alleato più prezioso si rivelerà essere un supertizio semidimenticato: Brock Jones, alias Torpedo.
E succede una cosa... strana. Succede che Brandy riesca a vedere l'uomo che c'è dentro quella corazza da cyborg e si innamori di Rom. E anche Rom, a ben vedere, non è che Brandy gli faccia proprio schifo... solo che "quale futuro posso darle?" ; "Sono ancora un uomo oppure no?" e tutti i dilemmi stanleeiani che avete imparato ad apprezzare. A complicare il tutto ci pensa pure l'arrivo di Starshine, una CavalierA spaziale, che dà il via ad uno dei più strani menage a trois che l'arte del fumetto abbia mai visto. Ma poco conta, e poco dura, poichè viene uccisa quasi subito dagli Spettri Neri.
E qui c'eravamo fermati. Presto la saga ricomincia... qui!

mercoledì 18 aprile 2012

Scene di ordinaria amministrazione


I più navigati lo fanno ogni settimana, altri ogni due settimane oppure effettuano la solita verifica mensile (quelli che vanno aldilà di questi parametri temporali sono invece inqualificabili), ma prima o poi tutti lo fanno. Prima o poi... si va in fumetteria!
Attività propedeutiche alla visita: controlli tutte le uscite della settimana o del mese, stai per partire alla volta della mecca ma poi scopri che è troppo presto, devi aspettare ancora qualche minuto. E allora controlli gli arretrati delle scorse settimane, magari pianificandone la lettura. Infine il momento arriva.
Entri in negozio, fingendo aria di indifferenza, per non far capire al commesso che quella parata di fumetti (molti dei quali possiedi già) per te è il paradiso in terra. Una rapida occhiata al bancone delle novità (tanto ci tornerai spesso) e poi un controllo per vedere se sono arrivati i nuovi Anteprima o Mega, non importa se magari gli ultimi numeri sono usciti la scorsa settimana. Se ci sono, ed il gestore te lo permette, li prendi e li sfogli pagina per pagina, osservando anche quelle sezioni che ti interessano meno o per nulla (le foto dei cosplayers, le action figure, etc..., ognuno ha le sue).
Se hai un buon rapporto col "fumettaro", cominci a discutere con lui. Alcuni argomenti ritornano di tanto in tanto, altri sono dei one-shot, altri sono eterni ("E il reboot Lion? Quando arrivano i numeri uno?" ; "Che schifo Watchmen 2!" ; "Walking Dead, capolavoro" ; "Bendis Dio in terra!"). Alla fine però giunge il gran momento: la selezione!
A seconda che tu abbia pochi o molti abbonamenti, vedrai la tua pila di arretrati sempre alta e ti dispererai. Parti dagli spillati e dai brossurati economici e questi li prendi tutti, senza eccezioni: magari sei indietro con le letture ed alcuni li leggerai solo tra svariati mesi, ma li prendi comunque. Sfogli alcune pagine "campione", sperando di non incappare nello spauracchio di ogni lettore che si rispetti: la copia fallata! Se questa tragedia accade, ti rechi subito al bancone delle novità, spulciando con fare indifferente le copie dell'albo che ti interessa alla ricerca del pezzo migliore. Sempre con fare indifferente, verifichi che i bordi non siamo mangiucchiati o rovinati: a volte ci passi sopra... e a volte ripeti la procedura di prima. Secondo spauracchio: scoprire che non hai in casella un fumetto. In questo caso, con la massima nonchalance e fingendo ignoranza, ti rivolgi al fumettaro e dici:"Scusa, ma non doveva uscire Pinco Palla XYZ?".
Seconda fase della selezione: i volumi. Ce ne sono alcuni che lasci subito in casella, perchè sai che oggi non li prenderai (perchè alla fin fine quel titolo ti interessa relativamente o costa davvero una barca di soldi e tu ti chiedi: ma quale follia mi ha spinto a ordinarlo?), dunque passi ai rimanenti. Di ognuno controlli il prezzo, lanciando strali contro l'editore, il governo e il caro benzina, poi fai i tuoi calcoli mentali perchè hai più o meno in mente il budget che spenderai stavolta. Qualche volume finisce nella pila di cose da prendere, poi in quelle da rimettere in casella, poi da prendere ancora, poi da rimettere in casella... scelta ardua. Ma infine il lungo processo ha termine. Qualcosa in casella lo lasci sempre, potresti anche ritirare tutto, ma vuoi che ci sia qualcosa la prossima volta che torni: in caso di scioperi, settimana senza uscite o altro, non potresti sopportare di vedere la tua casella vuota.
Passi alla cassa e scopri che il budget che ti eri prefisso è stato ampiamente superato. Fingi indifferenza. Saluti il fumettaro, chiedendoti come mai non abbia ancora eretto una statua in tuo onore, ed esci dal negozio. Ti disperi... ma poi vedi quelle pagine colorate che ti daranno ore di piacevoli letture e sei felice. Torni a casa e ricontrolli uno ad uno gli albi che hai preso, non si sa mai che sia successo qualcosa nel tragitto tra fumetteria e casa tua! E se scopri di avere preso una copia fallata sfuggita alla tua attenta selezione iniziale...
Scene di ordinaria amministrazione.

lunedì 16 aprile 2012

Italians do it better



Devo dire che non vi ho partecipato troppe volte, ma quando ho presenziato a delle signing session tenute da dei disegnatori italiani ho sempre trovato da parte loro grande disponibilità verso i loro fan e coloro che richiedono sketch, anche di fronte alle richieste più particolari o assurde. E questo anche per un paio di loro di cui, prima che verificassi coi miei occhi il contrario, si era detto quanto fossero altezzosi o avessero un atteggiamento di superiorità.
Vi voglio proporre un video che tratta l'ultimo di questi incontri a cui ho partecipato. Si tratta di una signing session avvenuta il 7 aprile alla fumetteria La Soffitta di Piacenza e di cui avevo parlato. Vi hanno partecipato Elia Bonetti e Alessandro Vitti, alias il Lateral Studio. Oltre ai disegni, i due artisti sono stati così gentili da concedermi una intervista e parlarmi dei loro progetti personali. La trovate qui sotto.
Eh sì, cara Maria Louise Veronica Ciccone, italians do it better!

mercoledì 4 aprile 2012

Massaggio promozionale: Bonetti & Vitti a Piacenza


E sabato ci si trova qui, presso la fumetteria La Soffitta di Piacenza per un incontro sicuramente interessante col Lateral Studio, Alessandro Vitti e Elia Bonetti. Giochi, ricchi premi e cotillon (almeno una di queste cose). Io fossi in voi ci farei un salto.
Farò un reportage su questa giornata, che da qualche parte comparirà, di questo si può essere certi.